C’è una parte di Borgo Nuovo a Settimo Torinese che, nonostante i progetti di trasformazione previsti nella zona, sente le proprie domande – e richieste di chiarimenti – rimbalzare quasi nel vuoto. Ed è quella che raccoglie i residenti di via Foglizzo, a pochi passi dalla nuova scuola di via Fantina.
Trecento firme raccolte in via Foglizzo contro l’abbattimento delle palazzine
La stessa porzione di quartiere a cui continua a dare voce Giuseppe Manciameli che, nelle scorse settimane, ha raccolto circa 300 firme contro il progetto di abbattimento e ricostruzione degli alloggi popolari di via Foglizzo paventato dall’Amministrazione comunale e di cui si sono aperte le discussioni anche con il Comune di Torino (proprietario degli alloggi) e con l’Agenzia territoriale della casa (che è gestore delle abitazioni). Un tema che i residenti di via Foglizzo hanno portato in diverse occasioni anche all’attenzione della politica locale e che settimana scorsa Manciameli ha esposto a Francesco D’Ambrosio, consigliere di Fratelli d’Italia, nel corso di un incontro allo chalet del parco Lama. E durante il faccia a faccia con D’Ambrosio, il referente del parco Lama ha messo sul tavolo proprio le trecento firme raccolte nel quartiere. Una prova di come la mobilitazione di via Foglizzo continui.
“La gente vuole stare tranquilla e vuole una sicurezza”
«Avrei potuto continuare ancora a lungo, ma mi sono fermato a trecento. La gente vuole stare tranquilla e vuole una sicurezza da parte della sindaca rispetto a quelle che sono le intenzioni dell’Amministrazione. Cosa intendono fare? Ce lo devono dire», ha spiegato Manciameli che, solo qualche mese fa, aveva esposto i suoi dubbi anche al vicepresidente di Atc, Fabio Tassone, durante il suo sopralluogo nella zona con i consiglieri della Lega. «Che bisogno c’è di abbattere e di ricostruire? Perché non si possono fare dei lavori di manutenzione come in via Petrarca?», domanda. Tutti quesiti di cui il consigliere di FdI ha preso nota. Ed è proprio alla politica locale che i residenti lanciano un messaggio. «Vorremmo un impegno anche da parte dell’opposizione, perché la gente è preoccupata e non sa cosa deve aspettarsi – è l’appello di Manciameli -. Stiamo aspettando ancora delle risposte rispetto agli alloggi vuoti che ci sono nella zona. Perché non vengono assegnati?».