Avevano prenotato il cibo durante l’intervallo e poi, dopo aver ritirato l’ordine davanti ai cancelli della scuola, con la scusa di andare a prendere i soldi mancanti, per un importo pari a 50 euro, alcuni studenti – non identificati – non si sono più presentati.
Settimo Torinese, ordinano il cibo a scuola e poi non pagano
L’episodio si è verificato lunedì 17 novembre 2025, durante l’intervallo delle 13.35, all’Istituto d’Istruzione Settimo Torinese e si è risolto con l’intervento della dirigente scolastica che ha saldato di tasca propria il resto della cifra.
Insomma, se fossimo ad una lezione di educazione civica, un comportamento del genere non potrebbe che avere una piena insufficienza.
L’intervento della dirigente
Per questo motivo (e pare anche alla luce di alcuni pregressi, ndr), la dirigente Cristina Reinero, attraverso una circolare diffusa sul sito dell’istituto (e dunque pubblica), ha deciso di vietare la possibilità di ordinare cibo con consegna a scuola per tutto l’orario didattico.
Una decisione netta arrivata dopo un comportamento che la preside definisce «poco civile» e che va oltre la mera questione economica. Perché un atto di questo tipo è anche irrispettoso nei confronti di chi lavora onestamente e rischia di dover pagare di tasca propria il danno che lui stesso ha subito. Ed è proprio su questo passaggio che, nella circolare diffusa agli studenti, si concentra Reinero:
«Nel ricordare a tutti che, in caso di mancato pagamento, chi consegna l’ordinazione deve pagare di tasca propria l’importo non incassato e che la Dirigente non ha voluto assolutamente che ciò accadesse per un comportamento decisamente poco civile da parte degli studenti – si legge -, si comunica che a partire da lunedì 24 novembre non sarà più possibile ordinare cibo con consegna a scuola per tutta la durata dell’orario scolastico».