A fronte dell’aumento dei costi e dei minori trasferimenti statali, il Comune di San Mauro Torinese cerca di far quadrare i conti senza sacrificare i servizi alla cittadinanza. Tra manutenzioni, educative scolastiche e iniziative culturali, l’Amministrazione si confronta con una situazione complessa, denunciando anche l’impatto dei tagli previsti dal Governo negli ultimi anni.
Lo racconta Alessandro Bocchi sulle pagine del nostro settimanale La Nuova Periferia
San Mauro, salti mortali per far quadrare il bilancio
Da una parte l’aumento dei costi in tutti i settori della vita, dall’altra quello dei tagli e dei minori trasferimenti da parte del Governo ai Comuni. Anche l’Amministrazione comunale di San Mauro sta cercando di far quadrare i conti del bilancio. E la situazione non sembra essere delle più semplici.
E’ quello che emerge dalle considerazioni della sindaca Giulia Guazzora e dell’assessore al Bilancio Matteo Fogli.
«La nostra priorità è rappresentata dal mantenimento dei servizi essenziali alla popolazione – puntualizza la sindaca – a fronte di una serie consistente di aumenti a cui dobbiamo far fronte e dei tagli che, in questi ultimi anni, sono andati a colpire le casse comunali, oltre ai minori trasferimenti a cui dobbiamo comunque cercare di sopperire. Questa è la situazione. E’ stata applicata una corretta ed assolutamente legittima revisione contrattuale per i dipendenti dell’Amministrazione pubblica, ma quello che lascia perplessi è che questa è stata tutta a carico degli Enti, senza che venisse riequilibrata, in qualche modo da trasferimenti da parte del Governo. Oltretutto, l’aumento generalizzato dei costi per i servizi, aggiunto anche ai tanti vincoli normativi che sono stati posti sui capitoli di bilancio, ci impediscono di poter utilizzare per il territorio risorse che potremmo avere a disposizione. Basti pensare che il 57% degli incassi vengono vincolati per tipologia di spesa».
Aggiunge ancora la prima cittadina:
«Per capire meglio quanto gli aumenti stiano incidendo sul bilancio di può porre un semplice esempio. Nel 2021, anno in cui è cominciato il nostro mandato amministrativo, per il noleggio dell’albero di Natale abbiamo speso circa 200 euro. Oggi, a distanza di cinque anni, per l’aumento del costo della vita, dopo un’indagine di mercato siamo arrivati a spendere come cifra più vantaggiosa, 800 euro».
E ancora:
«A fronte di tanti servizi che restano in essere, oggi si può dire che la parte corrente del nostro bilancio è in sofferenza. Abbiamo fatto un grande investimento, ad esempio per l’educativa scolastica, andando a raddoppiare addirittura la cifra stanziata, ma posso dire che è difficile continuare a mantenere lo stesso livello dei servizi di quattro anni fa».
Sottolinea ancora l’assessore:
«In una condizione di questo tipo, dunque, per riuscire a chiudere il bilancio è stato necessario un esercizio di estrema responsabilità».
La lista Guazzora contro il Governo
Netta la presa di posizione sui social, da parte della Lista Guazzora, sul tema tagli ai Comuni.
«La Presidente Meloni all’assemblea nazionale Anci: “Quest’anno niente tagli ai Comuni”. Peccato che i tagli siano stati fatti l’anno scorso previsti per 5 anni dal 2025 al 2029. Nel 2026 i tagli previsti sono di ammontare doppio rispetto al 2025. Siano stati firmati contratti collettivi con i dipendenti enti locali (aumenti più che dovuti) ma lasciando l’onere della copertura a carico dei Comuni. Sono state migliorate le soglie Isee per permettere ai cittadini di avete più agevolazioni ma senza le relative coperture per i Comuni, che stanno predisponendo i bilanci preventivi del 2026 riuscendo a fare quadrare i conti solo attraverso tagli enormi alle spese correnti tutto a scapito dei loro cittadini. Anche a San Mauro si debbono prevedere riduzioni a servizi basilari come manutenzioni, tagli del verde dei giardini e dei parchi, supporto ad iniziative culturali».