Da Palazzo Civico

Ospedale, Piastra: «Le notizie che leggiamo, un pugno in faccia»

In Consiglio comunale, la sindaca ha annunciato che il Comune ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento in corso

Ospedale, Piastra: «Le notizie che leggiamo, un pugno in faccia»

Ospedale, la sindaca Elena Piastra commenta il quadro inquietante che sta emergendo dalle carte dell’inchiesta condotta dalla Procura d’Ivrea sui presunti casi di maltrattamento nel presidio sanitario di via Santa Cristina.

Piastra su Ospedale

Il Comune ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento in corso sull’Ospedale di Settimo. Lo ha annunciato la sindaca Elena Piastra durante una comunicazione fatta nel pomeriggio di lunedì 10 novembre 2025, in Consiglio comunale. Il suo intervento arriva a poche ore di distanza dalla ferma presa di posizione anche della Regione Piemonte e dell’assessore Federico Riboldi.

«Le informazioni che stanno arrivando dagli organi di stampa sono un pugno in faccia – esordisce la sindaca -. Non mi soffermo sulle indagini per il rispetto di chi sta facendo il proprio lavoro e perché, devo confessarvi, che le informazioni che state leggendo sono le stesse che ho io. Il Comune ha scelto di costituirsi parte civile nel processo e nei prossimi giorni porteremo l’atto. È una decisione non semplice ma necessaria – spiega – a tutela delle persone coinvolte, dei familiari e a tutela di tutti i cittadini settimesi che sono parte lesa rispetto alla vicenda dei maltrattamenti».

L’iter societario

Parallelamente, separando l’indagine giudiziaria dai doveri amministrativi, Piastra mantiene alta l’attenzione sulla necessità di non perdere un servizio pubblico fondamentale come l’Ospedale di Settimo. Un aspetto che la sindaca sottolinea con forza, richiamando la politica a muoversi nella stessa direzione, senza perdere di vista l’obiettivo di tutelare il nosocomio.

«Noi abbiamo imparato che la giustizia fa il suo corso, ma nel frattempo abbiamo abbiamo il compito di non arretrare. Abbiamo il compito di non farci prendere dal coinvolgimento rispetto ai fatti gravissimi che stiamo leggendo e se ci sono colpevoli, pagheranno. Ma gli amministratori non devono disperdere il lavoro fatto in questi anni», sottolinea Piastra, che non nasconde come le ultime vicende possano pregiudicare l’iter liquidatorio di Saapa (la società che gestisce il nosocomio).

Fondamentale, in tal senso, sarà l’assemblea dei soci fissata per lunedì 17 novembre 2025. «La Regione sta lavorando bene e adesso bisogna accompagnare il percorso liquidatorio per tutelare i lavoratori e i posti accreditati. È una fase molto complicata e proprio per questo è necessario che ci si ricordi tutti che abbiamo il compito di non togliere il diritto alla sanità pubblica ai nostri concittadini. E se qualcuno si è macchiato di una colpa – ribadisce Piastra -, pagherà davanti alla giustizia ma non possiamo permetterci di perdere il servizio».

Ampio approfondimento sull’inchiesta in corso nel numero de La Nuova Periferia in edicola questa settimana.