Il caso

Violenze e privazioni nell’Ospedale di Settimo, la Regione: “Vicenda terribile”

L'assessore Riboldi fa sapere che l'Ente è pronto a intervenire per "difendere la sanità pubblica e chi lavora ogni giorno con serietà”

Violenze e privazioni nell’Ospedale di Settimo, la Regione: “Vicenda terribile”

È arrivata la dura presa di posizione della Regione Piemonte dopo l’inchiesta che ha scosso profondamente l’ospedale di Settimo Torinese, portando alla luce gravi irregolarità e comportamenti ritenuti inaccettabili. Di fronte alla vicenda, la Regione ha annunciato interventi immediati e misure concrete per ristabilire trasparenza e garantire la dignità dei pazienti e degli operatori.

Violenze e privazioni nell’Ospedale di Settimo, la Regione interviene

“Quanto accaduto all’ospedale di Settimo Torinese è un fatto terribile e inaccettabile. Episodi così gravi gettano discredito su un sistema che ogni giorno funziona grazie a centinaia di medici, infermieri e operatori che con professionalità e dedizione si prendono cura dei pazienti.” Così l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi.

Riboldi poi ricorda che la Regione Piemonte ha già stanziato 37 milioni di euro per acquistare la struttura e “porre fine a una gestione, fin dall’inizio poco chiara, con modalità amministrative, oggi, del tutto fuori dai modelli regionali di riferimento.”

“Una volta accertate le responsabilità – conclude Riboldi – i colpevoli dovranno risponderne davanti alla giustizia ordinaria e riceveranno il massimo delle sanzioni possibili anche da parte del governo regionale.”

La Regione fa sapere che “continuerà a vigilare per garantire dignità ai pazienti, rispetto per chi lavora nella sanità piemontese e trasparenza totale nella gestione delle strutture pubbliche.”