L’edizione 2025 di Paraculissima, la rassegna d’arte promossa dall’associazione ColoriQuadri e ospitata alla biblioteca Archimede di Settimo Torinese, si è chiusa con una doppia vittoria che ha fatto parlare di sé.
A sinistra la foto premiata dal pubblico e a destra quella scelta dalla giuria
“Paraculissima 2025”, tra arte e provocazione
Il Premio Paraculissima 2025, assegnato dalla giuria, è andato alla Cooperativa Il Ponte con l’opera “Fin che la barca va”, seguita da Simona Petronzi con il dittico “Armany/No Brand” e da Simona Carretta con “God Save the Skill”.
Il Premio della Critica Paracula 2025, scelto invece dal pubblico, è stato conquistato da Antonella Guarneri con un’opera che raffigura abbracciati la premier Giorgia Meloni e l’ex presidente statunitense Donald Trump, accompagnati dallo slogan ironico e provocatorio “Più abbracci, meno dazi”, chje è anche il titolo dell’opera. Seconda classificata ancora Carretta, con “God Save the Skill”, e terza Mirella D’Agostino con “Geisha”.

L’iniziativa, durata tre giorni, ha proposto installazioni e opere all’insegna dell’ironia e della libertà espressiva, coinvolgendo artisti, visitatori e curiosi in un percorso che unisce arte, satira e riflessione sul contemporaneo.
Qualche contestazione
Ma come spesso accade la libertà artistica ha fatto discutere. Proprio “Più abbracci, meno dazi”, l’opera vincitrice del voto popolare, è stata al centro di una polemica politica dopo che l’immagine era stata condivisa sui canali ufficiali del Comune.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Enzo Maiolino, ha criticato la scelta di esporre e promuovere un’opera “dal contenuto divisivo e irrispettoso verso una figura istituzionale”, sottolineando come “un canale ufficiale del Comune dovrebbe mantenere neutralità e rispetto verso tutte le istituzioni”.
Sulla stessa linea anche Elena Tamone, coordinatrice cittadina di FdI e membro del Consiglio Generale della Fondazione Ecm, che ha richiamato la necessità di “misura e responsabilità” in iniziative ospitate in spazi pubblici.
Come riporta Desirèe Di Monte sull’ultimo numero del nostro settimanale La Nuova Periferia, durante la cerimonia di premiazione, la sindaca Elena Piastra ha invece ribadito la filosofia alla base della manifestazione:
«L’obiettivo di Paraculissima è offrire uno spazio libero per l’arte, senza censura o esclusiva. Il compito dell’amministrazione è soltanto mettere a disposizione i luoghi, come la biblioteca e il parco Iotti. Questa edizione ha portato a Settimo una nuova forma di sperimentazione di cui possiamo essere orgogliosi».
I numeri di questa edizione: oltre mille visitatori
Oltre 1000 visitatori in tre giorni, circa 600 votanti al contest per la migliore opera, più di 30 artisti espositori, due opere donate alla Città.
“I numeri di Paraculissima – è il commento dell’amministrazione comunale – descrivono una manifestazione coinvolgente e riuscita. L’evento, promosso dall’associazione ColoriQuadri, si prefiggeva l’obiettivo di dare uno spazio a numerosi artisti uniti da un elemento comune: la volontà di legare arte, ironia e provocazione. Paraculissima si è rivelata uno spazio libero di espressione, di riflessione e di dibattito, come nelle intenzioni dei proponenti”.