La Polizia di Stato ha sequestrato a Settimo Torinese circa 560 chilogrammi di artifici pirotecnici illegali, denunciando un cittadino italiano di 30 anni per fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti.
Settimo Torinese, maxi sequestro di fuochi illegali
L’operazione è stata condotta dagli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Torino, nell’ambito delle attività di contrasto al commercio abusivo di materiale esplodente. Le indagini sono partite da alcune segnalazioni dei residenti, che avevano notato uno “strano via vai” nei pressi di uno stabile del quartiere.
Secondo quanto ricostruito, il giovane avrebbe acquistato grandi quantità di fuochi d’artificio online, stoccandoli illegalmente presso l’abitazione dei nonni.
Durante un controllo, i poliziotti hanno notato l’arrivo di un furgone che scaricava una pedana colma di pacchi ancora imballati: all’interno, 290 chili di artifici pirotecnici di categoria F2. La successiva perquisizione del garage ha portato al ritrovamento di un’ulteriore pedana, con altri 270 chili di materiale analogo, anch’essa destinata al trentenne.

Per legge, è consentita la detenzione di materiale pirotecnico fino a 25 chili senza licenza: quantitativi superiori devono essere custoditi in depositi autorizzati e con licenza prefettizia, per evitare rischi di esplosioni o incendi.
L’intero carico è stato sequestrato, mentre proseguono gli accertamenti della Procura di Ivrea, che coordina le indagini. Il procedimento si trova nella fase preliminare e, come previsto, vige la presunzione di innocenza per l’indagato fino a sentenza definitiva.