«Sull’emergenza abitativa e gli sfratti, il problema sta diventando sempre più preoccupante». L’analisi della vice sindaco Gabriella Brusato di Gassino, che è titolare anche delle deleghe al Sociale, è lo specchio di una situazione che deve essere affrontata con sempre maggiore concretezza, cercando di mettere in campo anche degli strumenti nuovi per far fronte alle esigenze delle famiglie in difficoltà, da una parte e valutando anche interventi per i proprietari di casa, dall’altra.
Emergenza abitativa e sfratti, situazione grave
«Ne discuteremo – puntualizza proprio la Brusato – durante la prossima riunione del tavolo Sociale, che abbiamo convocato per la giornata di venerdì 24 ottobre. Abbiamo cercato, in questi mesi, di ampliare il panorama delle realtà da coinvolgere all’interno del tavolo, proprio perché siamo convinti che facendo rete si possano trovare le soluzioni migliori da mettere in campo. Devo dire però che non mi aspettavo una situazione così preoccupante. In quest’ultimo periodo i casi sono continuati ad aumentare. tutti devono essere seguiti, naturalmente, purtroppo sono coinvolte anche famiglie che hanno al loro interno delle persone fragili. E questo rende la situazione ancora più grave. Con la presidente del Consiglio comunale Roberta Macaluso stiamo cercando di ascoltare tutti, anche perché ogni caso ha una sua particolarità».
L’aiuto alle persone in difficoltà è un dovere
Aggiunge ancora: «Di fronte a questa emergenza, che ha assolutamente la priorità rispetto ad altri temi, come ad esempio la polemica sulle buche, come Amministrazione stiamo cercando, come detto, di studiare degli strumenti che possano essere utili a 360 gradi per far fronte alle esigenze di tutti. Non è semplice. In queste settimane l’impegno è quello di valutare delle opportunità, per poi metterle in campo. L’aiuto alle persone in difficoltà è un dovere. Oltre al Tavolo Sociale prosegue costante anche il rapporto con tutti gli altri Enti, compreso il Cisa ma anche il Centro per l’Impiego di Chivasso, che stiamo cercando di coinvolgere, perché l’emergenza abitativa e la questione degli sfratti sono fortemente correlati alla perdita di un lavoro».