12 persone denunciate

L’appuntamento con una donna finisce in rissa

Fuori da un locale di via Col del Lys. «Galeotto» sarebbe stato un messaggio Whatsapp

L’appuntamento con una donna finisce in rissa

Si erano dati appuntamento fuori da un locale di via Col del Lys a Settimo Torinese nella notte tra venerdì 3 e sabato 4 ottobre. «Ci vediamo attorno all’una, ci divertiamo un po’. Non vedo l’ora», le avrebbe scritto in un messaggio Whatsapp.

L’appuntamento con una donna finisce in rissa

Ma all’appuntamento quella ragazza di 25 anni, di nazionalità marocchina, non si presenta da sola. Bensì con un ragazzo e altri amici, tutti più o meno della stessa età della ragazza.

«Sono il suo ragazzo, tu cosa vuoi dalla mia donna?». Ed è bastata questa domanda per dare vita a una maxi rissa con una dozzina di persone coinvolte.

Rissa iniziata e terminata sempre fuori da uno dei locali della «movida» settimese e dove non sono mancati calci, pugni e lanci di bottiglie e bicchieri.
Creando una gazzarra che ha fatto fuggire molti degli avventori proprio per la paura che dalle parole si passasse «ai fatti» nel volgere di pochissimi istanti.

L’arrivo dei carabinieri

In via Col del Lys sono così arrivate cinque pattuglie dei Carabinieri per tutte le indagini di rito, anche attraverso le telecamere della videosorveglianza e dei varchi cittadini.
Questo perché, dopo che qualcuno aveva dato l’allarme, le sirene delle auto dei militari dell’Arma hanno fatto fuggire buona parte degli «attori protagonisti» di questa folle notte.

Rintracciati in ospedale

Ma la loro fuga è durata davvero poco. Perchè essendo feriti si sono recati in ospedale per farsi medicare. E così i Carabinieri li hanno trovati e inevitabilmente denunciati per «rissa aggravata». Il bilancio alla fine parla di dodici persone denunciate e otto persone ferite con prognosi che vanno dai cinque giorni e fino ai quindici.

Sono in corso alcuni accertamenti sul locale: non è escluso che possano essere presi dei provvedimenti, come la chiusura per qualche giorno. Tutto dipende dalle testimonianze raccolte e da quanto emergerà dalle immagini del sistema di videosorveglianza del locale.