Cresce l’attenzione per le esigenze della Terza Età a Rivalba, dove nell’ultimo periodo sono state attivate, da parte dell’Amministrazione comunale, due nuove opportunità. Da una parte l’ambulatorio infermieristico e dall’altra l’Afa, l’attività fisica adattata, in stretta collaborazione con l’Asl To4.
Aperto uno studio infermieristico
«L’idea del laboratorio infermieristico – puntualizza il sindaco rivalbese Davide Rosso – è nata con l’intento di fornire alle esigenze delle persone anziane in particolare un servizio che fosse più vicino a casa, visto che alcuni non hanno l’auto o comunque fanno difficoltà a spostarsi con i mezzi pubblici».
Aggiunge l’assessore Stefania Cavassa, che ha seguito direttamente tutto l’iter di attivazione del servizio: «E’ una cosa nuova, che prima non c’era e come tutte le novità ha bisogno di essere conosciuta e spiegata. Il nostro spunto iniziale è stato rappresentato dalle necessità delle persone di Rivalba, ma c’è da sottolineare che tutti possono accedervi. Con l’infermiera l’idea che si vuole portare avanti riguarda anche l’organizzazione di alcuni incontri, per parlare, in particolare, del tema della prevenzione in ambito sanitario».
Il servizio è stato attivato negli studi di via Roma 21, operativo il martedì dalle 10 alle 12 ed ogni primo sabato del mese, sempre nello stesso orario.
Sul sito internet del Comune di Rivalba possono essere trovate tutte le indicazioni sul servizio infermieristico e sulle modalità di poter contattare la stessa infermiera che è operativa sul territorio. «Ci è sembrato importante muoverci per attivare questo nuovo punto di riferimento per la popolazione della collina – conclude l’assessore rivalbese – venendo in questo modo a garantire qualcosa che prima non c’era.
L’attività fisica adattata
«Questa – sottolinea la Cavassa – è rivolta in particolar modo agli over 60. E’ un’iniziativa che è stata proposta a i Comuni da parte dell’Asl ed a cui abbiamo aderito perché riteniamo assolutamente utile da tutti i punti di vista. Si tratta di una ginnastica dolce, che serve a venire incontro ad esigenze specifiche delle persone».
Gli obiettivi che si pone l’Attività fisica adatta, infatti, sono legati al miglioramento o al mantenimento della mobilità articolare, della forza muscolare e dell’equilibrio, ma anche alla riduzione del dolore ed alla prevenzione dell’inattività, per poter favorire l’autonomia in quelle che sono le attività quotidiane che normalmente si svolgono durante una normale giornata.