In marcia per Gaza. Dopo lo sciopero di qualche giorno fa, nel pomeriggio di oggi, sabato 27 settembre 2025, è prevista una nuova manifestazione e all’orizzonte, anche per i nostri territori, potrebbe profilarsi una giornata difficile per chi si sposta in auto o deve raggiungere l’aeroporto di Caselle.
In marcia per Gaza
Il movimento Torino per Gaza ha annunciato una nuova mobilitazione dalle ore 14 di oggi, sabato 27 settembre 2025. Il percorso prevede la partenza da piazza Crispi fino all’aeroporto di Caselle.
«Dopo le ultime giornate di mobilitazione, abbiamo davvero dimostrato di scendere in piazza con una determinazione e una coscienza diversi al grido di “bloccare tutto”. Lo sciopero generale del 22 settembre 2025 è stato solo l’inizio, ora l’attacco alla Flotilla e il perpetrarsi dell’invasione via terra a Gaza city richiedono una mobilitazione permanente – si legge sulla pagina ufficiale del coordinamento cittadino -. Per questo sabato scenderemo in piazza e tutti insieme raggiungeremo l’aeroporto di Caselle, luogo strategico è fondamentale per la città di Torino».
Dopo la protesta dei giorni scorsi, con l’occupazione dei binari della stazione di Torino Porta Susa, dunque, è previsto un nuovo corteo di circa 15 chilometri che arriverà all’aeroporto di Caselle. Una scelta non casuale, dettata dalla volontà di «apportare un danno economico a uno dei punti nevralgici della viabilità nazionale e internazionale della Regione Piemonte». «Saremo muri umani a difesa del popolo palestinese e della Sumud Flotilla. Partecipa alla marcia a piedi, in bici, monopattino o qualsiasi mezzo», si legge ancora nel post.
Il percorso prevede un corteo suddiviso a tappe. La partenza è prevista alle ore 14 in piazza Crispi, a Torino. La marcia, poi, prosegue per Borgaro fino a Caselle Torinese.
Le mobilitazioni dei nostri Comuni
Anche nelle nostre zone non sono mancate le manifestazioni di solidarietà per Gaza.
Solo qualche settimana fa, infatti, sia da San Mauro che da Settimo, è passata la Local March for Gaza. Un’iniziativa nata per chiedere la Pace che ha visto in prima linea anche la città della Torre. Non sono mancate le manifestazioni neanche a Gassino che lo scorso sabato è scesa in piazza a favore della Palestina.
Mobilitazioni che, poi, sono diventate anche nazionali con lo sciopero generale indetto nei giorni scorsi. Una forma di protesta che ha suscitato anche l’ondata di polemica per i disagi causati da alcuni manifestanti e gli scontri avvenuti in alcune regioni d’Italia.