È ufficialmente iniziato il 9 settembre il nuovo percorso di servizio civile Anpas per 133 giovani piemontesi tra i 18 e i 28 anni, impegnati per un anno intero nel settore dell’emergenza sanitaria e nel sostegno alle persone più fragili.
Servizio civile Anpas: ci sono anche volontari di San Mauro e Venaria
Di questi, 75 sono destinati alle associazioni della provincia di Torino, confermando il ruolo centrale del territorio nella rete delle Pubbliche Assistenze. In particolare, concentrando lo sguardo sulla nostra area di interesse territoriale, due giovani volontari hanno scelto di mettersi in gioco alla Croce Verde Torino – sezione San Mauro Torinese e altri due alla sezione di Venaria Reale, portando nuova energia alle realtà locali che ogni giorno garantiscono servizi fondamentali alla comunità.
Un anno di formazione e impegno
Il percorso dei volontari inizia con una fase formativa: lezioni teoriche e addestramenti pratici su primo soccorso, gestione delle chiamate al 118, tecniche di rianimazione e uso del defibrillatore. Al termine di questa preparazione, riconosciuta dalla Regione Piemonte, i giovani otterranno l’abilitazione al servizio di emergenza 118.
Seguirà l’esperienza sul campo, con il coinvolgimento nelle attività quotidiane: dai servizi di emergenza e urgenza in ambulanza ai trasporti sanitari per visite ed esami, fino al sostegno a persone fragili, disabili o non autosufficienti attraverso interventi socioassistenziali.
Le parole di Anpas Piemonte
«Il servizio civile nelle Pubbliche Assistenze Anpas non rappresenta solo un impegno di volontariato, ma una vera e propria scuola di vita» – ha dichiarato Andrea Tendola, responsabile Servizio civile Anpas Piemonte – «Offriamo ai giovani l’opportunità di crescere come cittadini consapevoli, formandosi in un ambiente in cui professionalità e solidarietà procedono insieme».
In totale, tra emergenza, sociosanitario ed educativo, quest’anno sono 250 i giovani che hanno scelto di entrare nel servizio civile Anpas in Piemonte. Tra loro anche i volontari di San Mauro e Venaria, che rappresentano un segnale concreto di partecipazione e cittadinanza attiva sul territorio torinese.