Da Genova a Gassino per una tesi dedicata alla ricostruzione della storia dell’attività dei fotografi Lovazzano. E’ questo il percorso fatto da Giulia Bruzzo, 25 anni, che da mesi sta lavorando proprio con l’Archivio Lovazzano nella catalogazione e digitalizzazione delle fotografie, al Forno delle Culture di via Mazzini.
Da Genova a Gassino, tesi dedicata ai fotografi Lovazzano
Un nome, quello dei Lovazzano, che non può lasciare indifferenti soprattutto i più anziani di Gassino. Nel corso degli anni infatti, con le sue fotografie Tarcisio è riuscito a documentare i principali momenti che hanno caratterizzato la storia del nostro territorio. Attraverso le sue immagini, dunque, è possibile ricostruire parte dell’evoluzione della storia gassinese.
Giulia Bruzzo ha conseguito la laurea magistrale in Storia dell’Arte all’Università di Torino.
Un lavoro dal massimo dei voti
Il lavoro svolto da Giulia ha raggiunto il massimo dei voti, premiato con 110 e lode.
Racconta la neo dottoressa: «Questo lavoro mi è stato proposto dalla mia relatrice, la professoressa Barbara Bergaglio, che ho contattato mentre mi trovavo in Erasmus a Parigi. E’ stato subito molto interessante perché sono riuscita a ricostruire la storia della famiglia Lovazzano fino alla metà dell’Ottocento, con un percorso che mi ha permesso di approfondire la storia della fotografia piemontese. Il lavoro che stiamo portando avanti all’archivio delle Culture è stato fondamentale per riuscire a ricostruire la storia di alcuni dei Lovazzano. Per altri go fatto riferimento anche alla documentazione dei giornali».
Un percorso interessante
Un percorso di studi decisamente interessante anche per il territorio. Attraverso la collaborazione con la Pro Loco, infatti, c’è già l’idea di poterlo presentare ufficialmente durante un incontro pubblico, da organizzare nei prossimi mesi, per rendere ancor più valore allo studio che è stato portato avanti dalla stessa Giulia, assolutamente utile nell’ottica di raccontare la storia del nostro territorio.
Ma il lavoro della neo dottoressa Bruzzo non si è fermato con la pubblicazione della tesi: «Come ho sottolineato presentando il mio elaborato durante la discussione della tesi, la ricerca continua. Abbiamo ancora molte foto da catalogare e digitalizzare e da queste potrà emergere certamente qualche aspetto utile».
Il prestigioso risultato che è stato ottenuto da Giulia Bruzzo è motivo d’orgoglio per tutto lo staff dell’Archivio storico Lovazzano che da anni sta lavorando proprio per cercare di dare valore al grande patrimonio rappresentato dalle fotografie.
«Con le pubblicazioni di alcune immagini che stiamo facendo sui social – conclude la dottoressa – quello che sta emergendo in alcuni casi è anche l’interazione da parte di cittadini, che magari si riconoscono in alcuni scatti che sono stati presentati. E questo è un aspetto certamente positivo»