Nei guai un uomo

Urla e minacce nell’alloggio in centro, spunta una pistola

Trovata una «scacciacani», subito sequestrata dai Carabinieri

Urla e minacce nell’alloggio in centro, spunta una pistola

Una lite in un appartamento con tanto di urla. Una donna che fugge qualche istante prima che un uomo la chiudesse in casa. Una pistola ritrovata poi dai Carabinieri e una doppia denuncia.

Urla e minacce nell’alloggio in centro, spunta una pistola

Sono questi gli «ingredienti» di quanto successo qualche sera fa a Settimo Torinese, in un’abitazione a ridosso del Centro Storico cittadino e che ha visto un uomo di 40 anni venire denunciato per «minacce aggravate» e «violenza privata».
Tutto ha avuto inizio quando i due conoscenti – lui 40enne, lei 35enne – hanno iniziato a litigare nell’appartamento per futili motivi ancora adesso sconosciuti ai militari dell’Arma.
All’improvviso, però, la situazione si fa decisamente tesa, con la donna che ha iniziato a urlare in modo incessante, con i vicini che si sono addirittura affacciati al balcone per capire da dove provenissero le urla.

La chiamata al 112

Alcuni hanno subito composto il «numero unico di emergenza» “112”, denunciando quel litigio per paura che potesse finire in tragedia.
«Accorrete. Sentiamo delle urla e una donna impaurita. Parla di una pistola. Abbiamo paura», hanno detto i vicini all’operatore.
E qualche minuto dopo, i Carabinieri ricevono un’altra chiamata proveniente da quella stessa zona: è la 35enne che chiede il loro intervento con massima urgenza.
A loro racconta della lite ma anche di essere stata «minacciata con una pistola» e di «essere scappata in tempo dall’appartamento, perché voleva chiudermi dentro».
Recepiti altri importanti dettagli per circoscrivere la zona e dare un nome e un volto al potenziale aggressore, ecco che due pattuglie dell’Arma arrivano a ridosso della palazzina.

Trovata un’arma

Una volta all’interno dell’abitazione, i militari cercano e trovano l’arma che, in realtà, altro non è che una «scacciacani», seppur priva del «tappo rosso» che identifica quelle determinate pistole.
L’arma è stata subito posta sotto sequestro e il 40enne è stato immediatamente denunciato per i reati commessi.
Ma sono ancora diversi i punti irrisolti di questa vicenda. Ed è anche per questo motivo che le indagini degli inquirenti sono ancora in corso.