La chiesa della Trinità, patrimonio storico rivalbese. Con la conclusione dei lavori che sono stati effettuati per il recupero e la valorizzazione della struttura, domenica 20 luglio c’è stato il taglio del nastro ufficiale, nel corso di una manifestazione organizzata per l’occasione dall’Amministrazione comunale.
Torna a brillare la chiesa della Trinità
A fare gli onori di casa, il sindaco Davide Rosso:
«Oggi è una grande giornata per il nostro Comune, perché la chiesa della Trinità è un simbolo di Rivalba. Il percorso che ha portato all’avvio della realizzazione dei lavori ed alla loro conclusione non è stato breve, ma siamo assolutamente contenti di avercela fatta. E’ stato fatto un lavoro di squadra, ringrazio la Giunta ed il Consiglio comunale, che hanno lavorato al mio fianco, ma anche i tecnici e tutta la struttura del Comune e le ditte che sono state, poi, direttamente impegnate, nella realizzazione dei vari passaggi».
L’illustrazione del valore storico della chiesa rivalbese è stato affidato all’architetto Luisa Rongoni, che è stata operativa in municipio fino al 2022.
«La chiesa ipotizziamo essere nata tra il 1010 ed il 1038. Doveva essere la cappella ad uso del castello, che era un baluardo a difesa delle terre del vescovo Landolfo. Nel Seicento abbiamo poi dei cenni che dicono che la chiesa venne data poi in concessione alla Confraternita della Trinità, che è quella che poi l’Ha gestita fino al 1972. A fine Settecento sappiamo che è stata rimaneggiata, ma non sappiamo come. Le cose più interessanti sono state scoperte durante i lavori. Abbiamo scoperto le tracce murarie di quella che doveva essere la facciata medievale, perché le uniche testimonianze sono rimasti i due archi che si vedono, rimasti probabilmente intatti dall’epoca. Non sappiamo esattamente quello che è successo, siamo a livello di supposizioni. Il manufatto che oggi vediamo è un bell’esempio di eclettismo, dobbiamo considerarla solo così potendo però apprezzare la sua bellezza».
Le informazioni ricavate dal Comune arrivano anche grazie ad una tesi di laurea dedicata proprio alla chiesetta.
Il sindaco Davide Rosso ha ripercorso le tappe che hanno portato anche all’arrivo dei finanziamenti necessari:
«Nel 2015 siamo intervenuti con finanziamenti comunali per mettere in sicurezza il tetto che stava andando giù. Abbiamo rifatto i serramenti ed una prima porzione di scarichi per allontanare le acque dalla chiesetta. Nel 2017 siamo riusciti ad ottenere un contributo di 485 mila euro da parte dello Stato. A quel punto abbiamo affidato la progettazione è c’è stato un primo appalto. Poi c’è stato l’affidamento dei lavori di impiantistica elettrica, nel 2022 è stata fatta la pavimentazione esterna, mentre nel 2024 c’è stata l’ultima parte dei lavori. In totale sono stati spesi 495mila euro, 485mila da fondi del 5×1000 e 10mila euro da parte del Comune per chiudere i lavori».
Terminata l’illustrazione dei vari passaggi burocratici che hanno portato alla realizzazione dei lavori, il sindaco Rosso ha poi passato la parola ai rappresentanti delle ditte che hanno operato direttamente nel corso degli anni. Subito dopo è seguito il taglio del nastro.
A livello istituzionale erano presenti in rappresentanza della Regione Andrea Tronzano e l’onorevole Augusta Montaruli. Entrambi si sono complimentanti con l’Amministrazione Rivalbese ed il sindaco Rosso per l’importante recupero storico effettuato.
La mattinata di festa è terminata con un rinfresco, che ha coinvolto i numerosi cittadini presenti.
La chiesetta della trinità ha un valore davvero molto grande per il Comune di Rivalba.
E’ per questa ragione che l’Amministrazione ha avviato l’iter per il recupero della struttura, che è culminato proprio con il taglio del nastro e la presentazione ufficiale effettuata domenica mattina alla presenza della comunità.
