La nuova sfida di Silvia Grua, 24 ore in bicicletta cercando di raggiungere il massimo dislivello possibile al fine di sostenere la ricerca sui tumori pediatrici
Silvia Grua
Un’altra affascinante «sfida» sportiva per Silvia Grua. Originaria di Villareggia, ma legata anche ai colori dell’Atletica Settimese, si appresta ad affrontare una grande impresa. Il 13 settembre 2025 tenterà di superare e raggiungere il maggior dislivello possibile percorrendo la stessa salita in sella alla sua bici in un tempo massimo di 24 ore.
L’impresa
Non si tratta soltanto di una prova «fisica» con se stessi, Silvia ha già dimostrato con l’Everesting di poter raggiungere risultati straordinari, ma di un’iniziativa legata ad un’importante progetto di carattere sociale: sostenere la Fondazione Veronesi per la ricerca scientifica volta sui tumori pediatrici.
Il racconto
«Ogni anno, solo in Italia, circa 1400 bambini e 800 adolescenti vengono colpiti da un tumore, loro hanno diritto di avere un futuro, loro sono il nostro futuro – sottolinea proprio la Grua, che per raccontare la sua prossima avventura ha anche realizzato un video pubblicato proprio sul sito internet della Fondazione veronesi-. A 34 anni ho incontrato la parola cancro, lo sport, l’amore per la montagna mi hanno aiutata a scalare questa difficile salita. Dopo solo 2 mesi il mio vocabolario si arricchisce della parola recidiva, fondamentale è stata la ricerca a darmi la grande possibilità di proseguire nelle cure. Per questo il 4 settembre 2021 ho voluto unire le mie grandi passioni, e compiere un’impresa: ho raggiunto il dislivello positivo di 8848 metri, pari all’altezza dell’Everest, percorrendo la stessa salita in sella alla mia bici, con l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca sui tumori femminili di Fondazione Umberto Veronesi, totalizzando ben 13.799 euro. Questa malattia mi ha tolto tanto e come donna mi ha negato un sogno: non ho avuto la possibilità di avere figli».
Donare un sorriso ai bambini, questo è il primo obiettivo che attraverso questa nuova impresa Silvia Grua, che è tesserata con la squadra ciclistica Myg Team, intende realizzare. «Ogni donazione mi aiuterà a credere in questo grande sogno. L’invito che rivolgo a tutti è dunque quello di aiutarmi a sostenere questo importante progetto».
La storia di Silvia Grua insegna molto. Ti fa comprendere prima di tutto quanto con determinazione, volontà, spirito di sacrificio si possano davvero raggiungere traguardi importanti, ma anche quanto lo sport, con i suoi valori, possa aiutare a guardare avanti, oltre gli ostacoli o le «sfide» durissime a cui spesso la vita ci pone di fronte.
Silvia ha anche realizzato un libro per raccontare la sua storia, dal titolo «I colori della salita», che in questi anni ha avuto modo di presentare in più occasioni anche sul nostro territorio.
Silvia Grua è una sportiva a 360, dalla corsa, con la casacca dell’Atletica Settimese, appunto, al ciclismo.
La sua passione per la bici è per le due ruote è raccontata dalle immagini che spesso posta sui suoi canali social, che mostrano quanto sia bello poter portare avanti una passione sportiva e viverla al meglio godendo della bellezza delle montagne, con i loro colori ed il «profumo» della sua aria da «assorbire» per trarre prima di tutto energia positiva.
La sfida che Silvia Grua si appresta ad affrontare il prossimo 13 settembre, dunque, sarà assolutamente da seguire. Lo sforzo fisico che prevedere un’impresa come quella che compirà non è indifferente. Stare per 24 ore in sella alla bicicletta, cercando di raggiungere il massimo dislivello possibile, infatti, non è cosa da poco. Richiede certamente una preparazione fisica che dovrà essere adeguata, ma sullo stesso piano ci dovrà essere anche una preparazione di carattere «mentale», che la aiuterà a superare i momenti di difficoltà, la gestione di uno sforzo fisico così rilevante ed accentuato. Non mancheranno infatti, gli istanti in cui la fatica «cercherà» di prendere il sopravvento. E qui che entreranno in gioco le motivazioni, il supporto delle persone che da bordo strada la seguiranno in questa grande avventura e anche le donazioni per il grande progetto di carattere sociale che è legato a questo appuntamento.
Silvia Grua è la dimostrazione concreta di come lo sport non sia soltanto una «sfida» di carattere agonistico, dove alla fine conta solo il risultato. Lo sport, il mettersi alla prova, può aiutare anche a raggiungere traguardi molto più elevanti, legati alla vita di tutti i giorni, che ci permettono di sostenere concretamente dei progetti di enorme rilevanza, proprio come la ricerca scientifica per cercare di sconfiggere i tumori pediatrici.
Come donare
Per le donazioni il link di riferimento è https://insieme.fondazioneveronesi.it/campaign/silvia-oltre-le-nuvole-una-sfida-per-i-bambini/.