InCentro Settimo rischia la chiusura. Come ha confermato il presidente Giancarlo Amberti a La Nuova Periferia, l’associazione dei commercianti al momento è in una fase di stand by perché manca il ricambio al vertice.
InCentro Settimo in «stand by»
Per mancanza di candidati al «trono», dopo oltre vent’anni di attività va in «stand by» l’associazione di commercianti InCentro Settimo. A confermarlo, senza celare un velo di dispiacere, è il presidente Giancarlo Amberti. «Nel 2024 è scaduto il direttivo ed era necessario riunirsi per rinnovare le cariche, ma nessuno si è candidato. Io ho fatto il presidente per 12 anni e penso di aver dato. Per questo, ho deciso di non dare più la mia disponibilità. Oltre a me, la segretaria del precedente direttivo ha chiuso l’attività e la tesoriera è andata in pensione – ha spiegato -. Mi sarebbe piaciuto che si fosse fatto avanti qualcuno tra i più giovani, ma questo non è avvenuto».
Così, si trova in una fase di stallo una realtà a lungo impegnata per valorizzare il commercio locale. «Di azioni ne sono state fatte tante. Abbiamo raggiunto il guinness dei primati con il pes-coj più lungo del mondo, proposto una carta fedeltà con la banca per profilare i clienti attraverso una comunicazione mirata, comprato le fioriere, messo in piedi il festival del rock and roll. Per non parlare dei Giovedì di luglio, con iniziative di 2000 o 3000 euro, o del Distretto Urbano del Commercio, un progetto molto interessante a cui abbiamo partecipato insieme al Comune e ad Ascom», si guarda indietro Amberti che, con un pizzico di rammarico, ne approfitta per togliersi qualche piccolo sassolino dalla scarpa. «Essere presidente per così tanti anni è stato esaltante ma anche un po’ frustrante perché non tutti ci sono sempre venuti dietro e invece per fare un determinato lavoro serve un gruppo di commercianti convinti – afferma -. Devo ammettere che tanti ci hanno riconosciuto quello che abbiamo fatto, mentre qualche collega no ed è capitato che ci siano state osservazioni non sempre pertinenti». Per questo motivo, lo storico commerciante di via Italia ammette che «c’è un po’ di dispiacere».
«Noi abbiamo messo sul tavolo le chiavi dell’associazione, con un bilancio ed uno statuto aperto. Al momento è “dormiente” anche perché dobbiamo ancora riscuotere dei crediti», aggiunge Amberti, elogiando il lavoro portato avanti dall’assessora Carmen Vizzari che «si è data molto da fare e ci ha chiesto di continuare, ma credo di essere arrivato ad un punto di non ritorno».
Non nasconde dei dubbi neanche rispetto all’ipotesi che in questi mesi si possa fare avanti qualcuno per chiedere le chiavi dell’associazione. «Cosa farei? Beh, dipende. Diciamo che per guidare la macchina devi avere la patente – risponde -. Serve una visione e soprattutto quando si prende un impegno poi bisogna mantenerlo. A me è sembrato doveroso provare a mettere a disposizione la mia competenza, in modo completamente gratuito. Forse non sempre è stato capito e quindi va bene così».
L’appello dell’Amministrazione
È un invito a risolvere le frizioni interne e a ripartire quello che Carmen Vizzari, assessora al Commercio, lancia ai commercianti dopo il passo indietro annunciato da Amberti. «Nel corso degli anni, l’associazione si è dovuta adattare e ho percepito un po’ di stallo e non una piena corrispondenza tra l’impegno e le attese – analizza –. So che l’associazione si è messa in “stand by” perché correttamente siamo stati informati e c’è stata la massima trasparenza da parte del direttivo e del presidente».
Da qui, l’appello di Vizzari. Soprattutto in vista delle nuove prospettive per il commercio locale che richiedono la presenza di un punto di riferimento stabile. «Abbiamo manifestato il piacere che i problemi possano risolversi e confidiamo che l’associazione possa riprendere anche meglio di prima – auspica -. Ci sono le azioni del Duc che porteranno una nuova ventata e l’assenza di un associazione che mette insieme tutti i commercianti si sente. Come Amministrazione siamo a disposizione per rimetterci intorno ad un tavolo e mi auguro che a breve InCentro Settimo riparta».