Campi da calcio affidati al rugby San Mauro
Il Comune ha optato per l'affidamento diretto
Campi da calcio affidati al rugby San Mauro
Campi da calcio
Sarà il Rugby San Mauro il gestore dei campi da calcio del parco Einaudi.
Il bando, andato deserto per quanto riguarda il settore calcistico, si è risolto con un affidamento diretto disposto dal Comune nei confronti dell’associazione affidataria dell’impianto di rugby. La delibera è stata approvata nei giorni scorsi dalla Giunta comunale e pubblicata sull’albo pretorio.
«La società - spiegano da Palazzo civico -, che ha vinto la gara per i due campi da rugby, si è resa disponibile ad ampliare la propria proposta all’interno dell’impianto e a gestire, quindi, anche i due campi da calcio. In questo modo, grazie all’interessamento di una società che da tempo collabora con il Comune, sarà mantenuta sul nostro territorio la doppia offerta sportiva, sia l’offerta rugbistica che calcistica». L’affidamento avrà durata fino al 2035, a partire dall’agosto 2020, con l’impegno, da parte del nuovo gestore, di farsi carico degli oneri già previsti dal bando stesso, e tra questi, ad esempio, la realizzazione della scalinata. Un’opera che attende di essere portata al termine da una ventina d’anni circa.
Ma sulla risoluzione della vicenda non sono mancati i dubbi e le critiche da parte degli addetti ai lavori, che in questi mesi hanno seguito con grande attenzione la diatriba tra il Comune e l’associazione sportiva. Tra le prime perplessità, la correttezza della procedura messa in campo dalla Giunta, che secondo alcuni non sarebbe in linea con le procedure previste dal bando.
Dal Comune
«L’affidamento diretto, nonostante il bando, è possibile in questo caso specifico - spiega il sindaco Marco Bongiovanni -. Poiché la gara è andata deserta, era per noi possibile procedere con l’affidamento diretto degli impianti. Inoltre, il Rugby San Mauro si è reso disponibile a mantenere quanto previsto dal bando stesso, facendosi carico di tutte le spese e venendo incontro a tutte le richieste inserite nella gara, pertanto non vi sono controindicazioni a procedere su questa strada».
E poi, l’aspetto più “romantico” della vicenda, ossia quello di privare San Mauro della sua storica squadra di calcio. Un’attenzione a cui molti hanno espresso la propria contrarietà e che sta animando il dibattito. La società, tuttavia, nutriva un ingente debito nei confronti del Comune (pari a 60mila euro), con cui adesso è in corso una battaglia legale. «Il San Mauro Calcio potrà continuare ad allenarsi e a giocare presso il parco Einaudi - prosegue il primo cittadino -, purché trovi l’accordo con chi attualmente gestisce i campi. Sono tante le squadre di calcio di altre città che si stanno mostrando interessate a venire, potrebbero farlo ancora loro, continuando a usare i campi che hanno sempre utilizzato fino a luglio, non sarà compromessa la storia della squadra. Se avessimo trovato un accordo con un piano di rientro strutturato, non saremmo forse arrivati fino a questo punto».
Infine, resta in sospeso la possibilità di giocare partite di campionato sul campo del parco Einaudi. L’omologazione necessaria per far rientrare la struttura tra i terreni delle competizioni è molto costosa e spetterà al gestore valutare l’ipotesi, anche sulla base delle richieste che perverranno per usufruire del «sintetico».