Visita

Giorgia Meloni tra i microsatelliti della Argotec di San Mauro Torinese

La premier è stata accompagnata dal Ceo Avino in un tour dei laboratori, entrando in contatto con gli ingegneri e i manager dell’azienda

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Intorno alle 12 di questa mattina, venerdì 14 marzo 2025, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha fatto il suo ingresso all'Argotec di San Mauro Torinese per una visita istituzionale all'importante azienda aerospaziale specializzata nella produzione di satelliti.

L'arrivo di Giorgia Meloni all'Argotec

La visita, che si è svolta in forma privata, è iniziata intorno alle 12, quando Meloni è arrivata a bordo dell'auto blu nel cortile dello stabilimento. Subito dopo il suo arrivo, i cancelli sono stati chiusi per garantire la riservatezza dell'incontro.

Ad accogliere la presidente c'era il fondatore e Ceo di Argotec, David Avino che, con il suo staff, l’ha accompagnata nel cuore della struttura.

La visita ha incluso un tour dei laboratori, dove Meloni ha potuto entrare in contatto con gli ingegneri e i manager dell’azienda. In particolare, ha avuto l’opportunità di "toccare con mano come si realizzano i satelliti, cosa significa mandarlo nello Spazio, controllarlo e magari vivere le emozioni che ogni giorno viviamo", come aveva anticipato Avino.

Nonostante la presenza di un nutrito gruppo di giornalisti e fotografi davanti ai cancelli, Meloni non si è fermata a salutare la stampa né al suo arrivo né quando circa un'ora dopo ha lasciato lo stabilimento, fatta eccezione per un rapido saluto con la mano fatto a distanza prima di salire sull'auto.

Le parole di David Avino

In attesa dell'arrivo della presidente, Avino si è recato all’esterno dove si trovavano i giornalisti e i fotografi, per salutarli e rispondere ad alcune domande. Avino ha espresso grande soddisfazione per la visita di Meloni, sottolineandone l'importanza: "È un momento importante per Argotec, a testimonianza di tutta l'innovazione e soprattutto degli investimenti sul 'Made in Italy'. Siamo infatti una delle pochissime aziende con il cento per cento del capitale italiano che fanno volare i satelliti nello spazio e li controlliamo nello stabilimento qui alle nostre spalle."

Terminata la visita istituzionale l'amministratore delegato è uscito nuovamente per salutare i giornalisti e mostrare con orgoglio il dono ricevuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ossia un esemplare cromatico del Tricolore Italiano.

Argotec, fondata da Avino, è ormai una realtà consolidata nel panorama aerospaziale internazionale. Nel 2024, l’azienda ha inaugurato un nuovo impianto nello Space Park, trasformando una struttura progettata da Oscar Niemeyer in un centro d’eccellenza per la ricerca aerospaziale. Questo ha comportato la creazione di circa cento nuovi posti di lavoro e ha rafforzato la sua posizione a livello globale.

La visita si inserisce in un programma che prevede anche la partecipazione della presidente agli Special Olympics Torino 2025 nel pomeriggio, evidenziando l'impegno del governo italiano nel sostenere eventi sportivi inclusivi.

La nota di Argotec

Questa la nota diffusa da Argotec nelle ore successive all'incontro con il commento di Avino:

“E’ stato un onore avere il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, qui con noi in Argotec quest’oggi. Al Presidente abbiamo mostrato i nostri laboratori, dove vengono assemblati i microsatelliti, dalla prima elaborazione alla realizzazione, e da cui si controllano le missioni nello spazio. Compreso il nostro “Pathfinder”, il primo satellite della costellazione HEO (Hawk for Earth Observation - Falco per l’Osservazione della Terra), realizzata da Argotec per il programma IRIDE, lanciato nello spazio a gennaio e che fornirà informazioni per una vasta gamma di servizi ambientali, di emergenza e di sicurezza per l'Italia”.

“Il Presidente ha potuto vedere con i suoi occhi il funzionamento dei satelliti in orbita - aggiunge - e toccare con mano quanto il Made in Italy sia all’avanguardia in questo settore. Argotec è un’azienda a capitale 100% italiano, che afferma nel Mondo l’eccellenza del Made in Italy in un settore strategico come quello dello spazio. La presenza del presidente qui è un riconoscimento importante per il nostro lavoro e per il futuro dello space tech italiano”.

 

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