Aiuti

Fondo Salvasfratto: il comune di Settimo amplia la platea dei beneficiari

"Una misura utile, negli scorsi anni, per permettere a famiglie in difficoltà di superare momenti di crisi o di mitigarne gli effetti" spiega l'assessore Salvi

Fondo Salvasfratto: il comune di Settimo amplia la platea dei beneficiari

Il Comune di Settimo Torinese ha rinnovato il fondo salvasfratto per l’anno in corso, ampliando la platea dei beneficiari che possono richiederlo.

Fondo Salvasfratto: il comune di Settimo amplia la platea dei beneficiari

La misura, nata per dare supporto a persone in difficoltà con le spese della casa, prevede aiuti erogati ai proprietari di alloggi che si impegnano a non procedere con lo sfratto di inquilini morosi, o a rimandarlo. Rispetto scorso anno, è stata alzata la soglia ISEE che dà diritto all’aiuto: si passa da 16mila euro di ISEE del 2024 ai 20mila di quest’anno.

«Il salvasfratto è stato utile, negli scorsi anni, per permettere a famiglie in difficoltà di superare momenti di crisi o di mitigarne gli effetti – interviene l’assessore alle politiche sociali Umberto Salvi – La scelta di rinnovarlo, ampliando la platea, nasce per estendere la misura alle fasce di reddito medio-basso, anch’esse in difficoltà».

Come funziona

Il proprietario di casa, in accordo con l’inquilino in difficoltà con i pagamenti, presenta richiesta di accedere agli aiuti e si impegna a evitare o a rinviare lo sfratto.

Nel dettaglio, si interviene su due casistiche: i casi in cui l’inquilino abbia affitti insoluti ma non sia ancora stata avviata la procedura di sfratto e i casi con procedura già avviata (purché prima dell’intimazione di sfratto).

Nel primo caso i proprietari possono ricevere un contributo fino a tre mensilità per un importo massimo complessivo di 1800 euro. Nel secondo caso, i proprietari possono ricevere fino a 6000 euro se si impegnano a rinunciare allo sfratto oppure fino a 2000 euro se si impegnano a rinviare la procedura di almeno sei mesi.

I requisiti

Gli aiuti sono destinati a nuclei familiari con ISEE inferiore a 20mila euro che vivono un periodo di difficoltà, ad esempio per la riduzione o perdita del lavoro, oppure comprendano la presenza di persone con disabilità. L’elenco completo dei requisiti è a disposizione sul sito del Comune.

La quota spettante a ciascun beneficiario sarà erogata fino all’esaurimento delle risorse, seguendo l’ordine di presentazione delle domande idonee. I fondi verranno erogati ai padroni di casa, che dovranno presentare la domanda in collaborazione con gli inquilini.

Gli aiuti sono riservati a chi non ha già beneficiato del fondo nel 2024. Inoltre chi percepisce l’assegno di inclusione (ADI) deve dimostrare di aver utilizzato la quota dell’ADI destinata all’affitto a tale spesa.

Come si richiede e altre info

I moduli per richiedere gli aiuti sono pubblicati sul sito del Comune assieme all’elenco completo dei requisiti, a QUESTO LINK.