Piaga sociale

Vede i carabinieri e ingoia gli ovuli con la droga

Non solo: alla notifica dell'arresto si scaglia contro i carabinieri e li colpisce.

Vede i carabinieri e ingoia gli ovuli con la droga
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Vede i carabinieri e ingoia gli ovuli con la droga: è successo in Barriera di Milano.

Vede i carabinieri e ingoia gli ovuli

Erano le prime ore del 9 gennaio 2025, in piena notte, quando in via Scarlatti di Torino, quartiere Barriera di Milano, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un venticinquenne di origini senegalesi irregolare e senza fissa dimora, che alla vista dei militari in transito, ha ingerito varie dosi di crack, facendone cadere altre al suolo. Scena, ovviamente, che non è passata inosservata agli uomini dei carabinieri che hanno subito agito. Ma nel tentativo di sottrarsi all’arresto lo spacciatore ha colpito con calci e pugni i militari fino a quando è stato immobilizzato e arrestato per “resistenza a pubblico ufficiale” e “detenzione di sostanza stupefacente” per poi essere trasportato in ospedale in osservazione a seguito dell’ingestione della sostanza.

Droga e ancora droga

Ma in tutta la provincia di Torino si susseguono operazioni dei carabinieri, come quella dello scorso 7 gennaio 2025  a Coazze, dove i Carabinieri della Stazione di Giaveno hanno arrestato in flagranza di reato un quarantatreenne del posto, già noto alle forze dell’ordine, per “detenzione di sostanza stupefacente”: marijuana (500 grammi circa) corredata da bilancino di precisione; l'arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la propria residenza, in regime di arresti domiciliari.
L'8 gennaio 2025, ma qui siamo a Torino, stati due arresti. Il primo in via Belfiore, dove i militari della stazione Borgo San Salvario hanno fermato un ventiseienne di origine gabonese per il reato di cessione di sostanza stupefacente in quanto sorpreso a cedere 4 involucri contenenti cocaina e crack del peso complessivo di 1 grammo ad un quarantaseienne torinese, poi segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti.

Anche il crack

Poco lontano, in zona Lingotto, i Carabinieri della stazione competente per territorio hanno effettuato il secondo arresto, bloccando un giovane appena maggiorenne, senegalese, senza fissa dimora, già colpito da analoghi provvedimenti e da “Dacur” (divieto di accesso alle aree urbane) sorpreso anch’egli a cedere una dose di crack. Poi, nel corso della serata, in via Balbo angolo via Buniva, i militari della stazione Carabinieri Po Vanchiglia hanno arrestato sempre per “detenzione e cessione di sostanza stupefacente” un diciottenne di origine senegalese, senza fissa dimora, bloccato mentre era intento a cedere un involucro contenente marijuana (2 grammi circa) ad un trentenne torinese. Gli arrestati, terminate formalità di rito, sono stati tutti associati presso le camere di sicurezza dei comandi procedenti in attesa di celebrazione rito direttissimo.

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