Messe sospese, il Coronavirus stravolge anche i programmi delle chiese
Le perplessità dell'Arcivescovo.
Messe sospese, il Coronavirus stravolge anche i programmi delle chiese.
Messe sospese
Il Coronavirus sta stravolgendo i programmi delle parrocchie. Davanti alle chiese, anche nei Comuni del nostro territorio, sono state affisse le disposizioni previste dal Decreto dell'Arcivescono Cesare Nosiglia.
Cosa prevede il decreto
Fino a sabato 29 febbraio 2020, dunque, sono sospese tutte le attività pastorali, che prevedano la presenza di gruppi di persone. In particolare sono sospese le attività del catechismo e dell'oratorio. Inoltre sono sospese le attività pubbliche a livello di Uffici di Curia, le celebrazioni religiose, compresa la Santa Messa. Per i funerali si potrà prevedere una benedizione della salma al cimitero alla presenza dei parenti. Questa sera (mercoledì 26 febbraio) non si svolgerà il tradizionale rito del mercoledì delle ceneri. La celebrazione della Messa con l'imposizione delle ceneri potrà essere spostata a domenica primo marzo, salvo nuove indicazioni.
Lo sfogo dell'Arcivescovo
In un'intervista l'Arcivescovo torinese ha sottolineato di avere introdotto le disposizioni della regione "Anche se tale proibizione è una scelta che penalizza solo una componente della città lasciando invece non presidiati, dal punto di vista delle difese immunitarie, altri spazi pubblici frequentati da numeri ben maggiori di cittadini. Mi riferisco ai supermercati, o al metrò e agli autobus e tram".
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