Sanità

La Regione acquisterà l'ospedale di Settimo Torinese: stanziati 15 milioni

Con l’emendamento 66 si autorizza l’acquisizione del nosocomio, passaggio che lo rende quindi pubblico

La Regione acquisterà l'ospedale di Settimo Torinese: stanziati 15 milioni
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Ieri, martedì 19 novembre 2024, in Regione Piemonte si è riunita la Commissione Bilancio, durante la quale l’assessore Andrea Tronzano ha annunciato che, con un emendamento, si stanziano i 15 milioni necessari per acquisire alla Regione l’ospedale di Settimo Torinese.

La Regione acquisterà l'ospedale di Settimo

Il Consiglio regionale ha svolto la discussione generale della Variazione di Bilancio, licenziata ieri, 19 novembre, dalla prima Commissione, nella seduta pomeridiana presieduta da Davide Nicco.

Al termine della seduta si è riunita la Commissione Bilancio, durante la quale l’assessore Andrea Tronzano ha annunciato che, con un emendamento, si stanziano i 15 milioni necessari per acquisire alla Regione l’ospedale di Settimo Torinese. Con l’emendamento 66 si autorizza appunto l’acquisizione dell’ospedale di Settimo Torinese da parte della Regione, rendendolo quindi pubblico

Durante la prima Commissione, presidente Roberto Ravello, l’assessore Tronzano ha descritto gli emendamenti presentati dalla Giunta. Con l’emendamento 66 si autorizza appunto l’acquisizione dell’ospedale di Settimo Torinese da parte della Regione, rendendolo quindi pubblico (stanziati 15 milioni, che saranno trasferiti all’Asl To4 per gestire la liquidazione).

L’emendamento sulle tabelle, poi, registra l’iscrizione di nuove risorse intervenute nel mese trascorso da quando la variazione era stata presentata a oggi.

L’atto di passaggio di acquisizione era stato siglato lo scorso aprile 2024 di fronte al notaio e prevedeva la rinuncia dei diritti e di superficie da parte della società Saapa spa, che possedeva finora il bene, e il rientro della struttura all’interno del patrimonio della sanità pubblica. Contestualmente all’atto era stato anche estinto il mutuo di 28 milioni di euro, che pesava sull’immobile, con risorse messe a disposizione dalla Regione.

Recentemente l'assessore alla Sanità Federico Riboldi lo scorso mese di settembre aveva fatto sapere che la Regione stava proprio valutando la strada migliore per il futuro della struttura. "Dopo l'acquisizione dell'immobile stiamo valutando proprio in questi giorni quali siano i percorsi migliori per garantire, anche in questo caso, un servizio all'altezza delle aspettative dei cittadini, perché l'ospedale di Settimo è diventato un punto di riferimento per il territorio dell'Asl To4".

L’atto, siglato di fronte al notaio, prevede la rinuncia dei diritti e di superficie da parte della società Saapa spa, che possedeva finora il bene, e il rientro della struttura all’interno del patrimonio della sanità pubblica.

Contestualmente all’atto è stato anche estinto il mutuo di 28 milioni di euro, che pesava sull’immobile, con risorse messe a disposizione dalla Regione.

La discussione e le obiezioni delle opposizioni

In precedenza, durante discussione generale, la relatrice di maggioranza Debora Biglia (Fi) ha parlato di “una variazione che punta a un bilancio sano, a posto, che ci consente di guardare con fiducia al futuro. Stiamo risanando il debito senza aumentare la tassazione e lavoriamo per i cittadini piemontesi".

"Abbiamo chiesto in Commissione i capitoli delle risorse  - ha incalzato Gianna Pentenero, prima relatrice di opposizione - da dove vengono prese e dove vengono allocate, ma questo dato non ci è stato fornito. Così le analisi che possiamo fare sono sommarie e complessive, non specifiche. Ci sono 59 milioni in più per la Sanità, ma non conosciamo la situazione finanziaria delle singole Asl, quindi non possiamo dire se i fondi siano sufficienti o meno. Rileviamo anche grosse sofferenze di cassa, come certificato dai revisori dei conti”.

Sarah Disabato (M5s), ha obiettato che “dopo la campagna elettorale sono sparite le promesse del presidente Cirio. Aveva assicurato che nei primi 100 giorni di governo avrebbe garantito il trasporto pubblico gratuito per i giovani e il fondo per il sostegno ai cassintegrati dell’automotive; inoltre l’esenzione del bollo per le auto a metano è stata cancellata ed è stato aggiunto il 50% del bollo per le ibride. Quindi di fatto le tasse aumentano”.

È quindi intervenuta Alice Ravinale (Avs), evidenziando i problemi della sanità per quanto riguarda l'edilizia sanitaria e le criticità legate al Fondo "Vita nascente", mentre Gianluca Godio (Fdi) ha ricordato che si tratta di un “provvedimento da circa 80 milioni di euro, che ha anche lo scopo di risanare i conti regionali. Conosciamo le difficoltà: senza chiedere maggiori sacrifici, si interviene con aumenti di risorse in molti campi. Ricordiamo che tutti gli investimenti aiutano i comparti che necessitano maggiori risorse”.

 

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