Maxi opera

Barriere antirumore a Settimo: cosa chiede il Comune a Rfi per mitigare l'impatto negativo

Costeggeranno 6 km di ferrovia e saranno costituite da una base in cemento e una pannellatura fonoassorbente, per un altezza fra i 4 e gli 8 metri

Barriere antirumore a Settimo: cosa chiede il Comune a Rfi per mitigare l'impatto negativo
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L'amministrazione comunale, dopo l'incontro informativo svoltosi lo scorso mercoledì 13 novembre 2024, in merito all'installazione do barriere antirumore in prossimità della ferrovia a Settimo Torinese, ha voluto fare il punto su quanto emerso.

Barriere antirumore a Settimo

Si è tenuto mercoledì sera l'incontro pubblico in cui RFI ha illustrato alla cittadinanza il suo progetto per l'installazione delle barriere antirumore lungo la ferrovia storica Torino-Milano.

La necessità dell'incontro è stata sollecitata dal Comune a RFI per chiarire le caratteristiche di un'opera di grande impatto sulla città e per cui è stata registrata la comprensibile preoccupazione di parte della cittadinanza.

"Un confronto necessario e a tratti duro - ha commentato la sindaca Elena Piastra -  per dare informazioni rispetto a un cantiere in gran parte subito dalla nostra città e per il quale riteniamo che ci debbano essere spazi per ulteriori migliorie, oltre a quelle accolte in questi mesi, pur nella consapevolezza che si tratta di un'opera di tutela salute pubblica e per questo resa obbligatoria dalla legge nazionale. In queste settimane raccoglieremo segnalazioni specifiche, in modo da mediare e chiedere ulteriori mitigazioni dell'opera".

"Il progetto di RFI - si legge nella nota ufficiale pubblicata dal Comune - prevede la realizzazione di barriere acustiche su circa 6 km di ferrovia, sia sul lato nord che sul lato sud, in tutte le zone con insediamenti residenziali entro una fascia di 100 metri dai binari. Le barriere sono costituite da una base in cemento e da una pannellatura fonoassorbente, per un altezza complessiva fra i 4 e gli 8 metri. L'investimento di RFI supera i 40 milioni di euro e nasce da un vincolo imposto dalla legge quadro sull'inquinamento acustico, la 447/1995. Quest'ultima prescrive, per ragioni di salute pubblica, l'abbattimento delle emissioni sonore della linea ferroviaria a ridosso delle abitazioni. Per realizzare l'opera sono previsti espropri temporanei (già notificati agli interessati dallo scorso aprile) e parziali limitazioni al traffico ferroviario (principalmente in orario notturno in modo da non impattare pesantemente sul trasporto pubblico)".

La cantierizzazione dell'opera a Settimo è prossima alla partenza.

Le richieste dell'amministrazione per mitigare l'impatto negativo

"L'intervento - prosegue l'amministrazione - rappresenta una compensazione rispetto a un'opera (la ferrovia) che reca indubbiamente disagio alla cittadinanza, da qui il vincolo imposto dalla legge a tutela della salute pubblica. Da questo punto di vista l'abbattimento del rumore potrà incidere in positivo sulla qualità della vita delle persone. Per contro, dal punto di vista visivo le barriere avranno un significativo impatto negativo sull'aspetto della città".

Dal punto di vista amministrativo il Comune si è pronunciato nel 2018 prendendo atto della conformità urbanistica dell'opera e dell'obbligo di legge derivato da esigenze di salute pubblica.

Nell'ambito del successivo confronto con RFI il Comune ha avviato una interlocuzione finalizzata da un lato a mitigare l'impatto dell'opera, dall'altro a valorizzare quanto più possibile le opportunità positive per la città. Il Comune pertanto ha avanzato alcune richieste a RFI:

  • la realizzazione di barriere almeno in parte in vetro trasparente o predisposte per progetti di arte urbana (murales);
  • ma soprattutto ha chiesto all'azienda la collaborazione per la realizzazione di un parco pubblico e la dismissione di alcune aree per permettere miglioramenti alla viabilità del centro storico.
  • Un'altra richiesta è di operare, ovunque possibile, con interventi di isolamento acustico sulle singole abitazioni piuttosto che installando barriere.

L'interlocuzione è tuttora in corso e nei prossimi giorni sono previsti altri incontri fra il Comune e RFI per definire con chiarezza le richieste che potranno venire accolte.

"Si tratta di un’opera impattante, controversa, non gradita da una parte della cittadinanza - rimarcano dal Comune - ma al contempo richiesta da altri (anche tramite esposti alle autorità), e facente parte di un complesso di interventi che su scala nazionale Rfi deve realizzare proprio per abbattere l’inquinamento acustico a tutela della salute pubblica. Quello che può e intende fare il Comune è lavorare per ottenere sul territorio il maggior vantaggio possibile per la cittadinanza in termini di compensazioni. Essenziale, a questo obiettivo, garantire alla cittadinanza la massima informazione su progetti, lavori, compensazioni".

Anche per questo il Comune ha richiesto a RFI la programmazione di ulteriori incontri pubblici, il primo dei quali, nelle intenzioni dell'Amministrazione, da convocare entro la fine dell'anno.

 

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