Criminalità

Depredavano le auto per rifornire i carrozzieri: banda di ladri in manette

Smantellata una organizzazione che nei mesi scorsi ha messo a segno numerosi colpi e che faceva capo a un settimese

Depredavano le auto per rifornire i carrozzieri: banda di ladri in manette
Pubblicato:
Aggiornato:

I carabinieri di Settimo Torinese, coordinati dalla Procura d’Ivrea, hanno scoperto e smantellato un’organizzazione criminale che faceva capo a un quarantenne di Settimo, già noto alle forze dell’ordine per una serie di precedenti, e che vedeva coinvolti altri complici, anche nel settore degli sfasciacarrozze della zona.

Immagine di archivio riferita a un furto di portiere verificatosi proprio a Settimo

Depredavano le auto per rifornire i carrozzieri

Il gruppo, come hanno scoperto in seguito a una accurata indagine i militari dell'Arma, era dedito ai furti di automobili che poi venivano smontate per fare razzia di specchietti, cruscotti, cerchioni e altra componentistica da mettere a disposizione dei carrozzieri del Torinese.

Una sorta di market illecito di pezzi di ricambio. Più volte in effetti negli scorsi mesi abbiamo raccontato di episodi di questo genere a Settimo, San Mauro e nella vicina Barriera Milano a Torino, dando voce alle proteste di quanti si sono ritrovati l’auto senza portiere (le più gettonate quelle delle Fiat Panda) o altre componenti.

Tutta l’indagine sarebbe partita proprio da un furto avvenuto a Settimo.

Un fenomeno sempre più diffuso

Da qualche tempo quello dei furti di componentistica di varia natura è diventato un fenomeno tristemente diffuso. Sempre più spesso peraltro i furti avvengono proprio su commissione.

Altre volte i pezzi vengono immessi nel mercato nero italiano ed estero e sui siti dedicati all'usato. Le parti più saccheggiate sono fanali, portiere, gomme, cerchi, catalizzatori, marmitte, volanti, airbag, cruscotti, paraurti e specchietti. Ma anche le batterie al litio delle auto elettriche. Tra i modelli più vandalizzati le Fiat (Panda, 500, 500L e 500XL), le Audi e le Smart. Le Fiat sono al vertice anche nella classifica della auto più rubate in Italia.

Come racconta il sito QuiFInanza, "l’aumento dei prezzi nei listini ufficiali e i lunghi tempi di attesa per i pezzi di ricambio alimentano il fenomeno dei furti di componentistica. E il rischio è che l’automobilista derubato si ritrovi nella paradossale situazione di rivolgersi al mercato nero per riparare i danni subiti, lo stesso mercato nero che è all’origine del furto".

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali