Corsa al biglietto per Barbero: in migliaia restano a bocca asciutta

Come prevedibile quella per accaparrarsi un posto alla conferenza "Le frontiere della storia" del professor Alessandro Barbero, evento finale del Festival dell'innovazione e della scienza, si è tramutata in una "mission impossible" per tantissime persone.

Corsa al biglietto per Barbero

L'organizzazione aveva annunciato l'apertura delle prenotazioni a partire dalle 20 di ieri, lunedì 14 ottobre e, complici la notorietà e il grande appeal del personaggio e al contempo la gratuità dell'evento, i 250 posti disponibili si sono volatilizzati in pochi secondi.

Le lamentele

Una corsa contro il tempo che ha lasciato felici i pochi fortunati che sono riusciti ad accaparrarsi uno o più posti e scontenti moltissimi altri. E se c'è chi l'ha presa con una certa filosofia, qualcuno invece ha espresso sui social il proprio malcontento tra accuse di scarsa trasparenza nel sistema e lamentele per la scelta della location.

"Nel momento in cui mettete dei personaggi importanti e conosciuti dovreste organizzare in location più capienti" si legge in un commento sulla pagina social del Festival.

"Alle 20 ed un microsecondo - ha raccontato qualcun altro - i biglietti erano già terminati o meglio ho selezionato 4 biglietti, tempo di schiacciare su 'registrati' mi ha annullato l'operazione perché i biglietti erano esauriti".

E ancora: "Alle 20 esatte gli ingressi erano già esauriti su Evenbrite, strano no?".

"Anche noi siamo rimasti senza biglietti - ha invece voluto evidenziare qualcuno - ma invece di gridare vergogna ai quattro venti, sono contenta che un evento culturale abbia avuto così tanto risalto. Fortunato chi è riuscito a prenderli".

Gli organizzatori: "Inevitabile che i delusi siano tanti"

Un movimento social che ha portato gli stessi organizzatori del Festival a dare spiegazioni nel merito:

"5005. Tante sono state le connessioni sulla pagina dell’evento di Barbero per la prenotazione dei biglietti (va anche detto che neanche un'ora dopo gli accessi erano saliti già a più di 8mila: ndr). Tenuto conto che chi ha provato ad accedere aveva intenzione di prendere magari due posti vuol dire che alle 20.00 precise sarebbero dovuti esserci circa 10.000 biglietti per accontentare tutti… È evidente che statistiche alla mano le probabilità di riuscire a prendere uno dei 250 biglietti a disposizione erano meno del 3%. Altrettanto evidente che quindi siano molte di più le persone deluse".

Quindi dal Festival proseguono: "Ci dispiace molto, capiamo il disappunto di chi non è riuscito a prenotare un posto, capiamo un po’ meno gli insulti, o chi ipotizza che i biglietti non ci fossero nemmeno. Dovremmo far finta di mettere in prenotazione i biglietti solo per prendere poi le rimostranze di chi non è riuscito? Sarebbe un tafazzismo inspiegabile.
Purtroppo quando i posti sono pochi rispetto al numero complessivo di chi vorrebbe accedere all’evento è inevitabile che i delusi superino di gran lunga quelli che sono riusciti ad accaparrarsi un biglietto. Il Festival è diventato un evento molto seguito e di questo ovviamente siamo felici ma ci spiace davvero quando (come è successo anche in altri eventi sold out) non riusciamo a far entrare tutti quelli che vorrebbero".