Iniziativa

Biblioteca Archimede si trasforma per essere sempre più a "misura di giovane"

Nei mesi scorsi circa 200 ragazzi e ragazze hanno compilato un questionario, i cui risultati si tradurranno, nei prossimi mesi, in una serie di progetti

Biblioteca Archimede si trasforma per essere sempre più a "misura di giovane"
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Sta entrando nel vivo il progetto “Spazio Giovane” con il quale il Comune di Settimo Torinese punta a trasformare la Biblioteca Archimede a partire dalle richieste e delle esigenze dei giovani della città.

Biblioteca Archimede sempre più aperta ai giovani

L'obiettivo è rinnovare gli spazi rendendoli sempre più a misura dei desideri di chi frequenta la biblioteca, con una particolare attenzione a ragazzi e ragazze nella fascia 14-35.

Negli scorsi mesi gli operatori della Biblioteca e gli altri partner di progetto (Fondazione ECM, Fondazione Comunità solidale, Unione NET, Associazione Casa dei Popoli, Coop. ORSO, Centro Studi Sereno Regis, APS Tavolo Giovani, Oratori di Settimo Torinese, APS collettivo Suppellettili) hanno sottoposto a circa 200 ragazzi e ragazze un questionario nel quale si chiedeva come utilizzano la biblioteca ma soprattutto cosa si aspettano di trovarci. Questa attività si è svolta dentro e fuori dalla biblioteca: nei parchi, nell'isola pedonale, attraverso l'ascolto di educatori e animatori sociali, rappresentanti di classe delle scuole superiori, del Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi e in molti altri contesti.

I risultati di questo sondaggio, che ha coinvolto anche varie associazioni, sono stati raccolti e si tradurranno, nei prossimi mesi in una serie di progetti che trasformeranno il volto della Biblioteca.

Le necessità espresse e i primi cambiamenti

Una delle principali esigenze emersa sin da subito è di avere uno spazio coperto di incontro “informale”, dove ci si possa ritrovare non necessariamente con uno scopo “altro”. Una sorta di prosecuzione della piazza all'interno dell'edificio di Archimede, proiettato verso le numerose attività culturali ma non necessariamente incluso in esse. Anche per questo nelle scorse settimane l'atrio di Archimede è cambiato.

Il grande bancone centrale ha fatto quindi “un passo di lato” per lasciare posto a uno spazio di incontro.

Al contempo gli spazi di Radio Archimede si sono concentrati in nuovi locali, sempre nell'ottica di liberare spazio per vivere sempre più la Biblioteca come un luogo pubblico di scambio e di passaggio.

Il progetto Spazio Giovane

Il progetto Spazio Giovane ha ottenuto un finanziamento di 150 mila euro dal Dipartimento Politiche giovanili, integrato da Comune, ECM e Unione Net con altri 40mila, per complessivi 190 mila euro.

L'intervento sull'atrio di Archimede è il primo passo di un ripensamento di alcune attività culturali e di spazi destinati ai giovani e coprogettati con loro, favorendo anche l'utilizzo di Sala Levi come spazio polivalente per attività culturali.

«Archimede sin dalla sua nascita è un luogo vivo e vissuto, con tante attività culturali dedicate in larga parte alla prima infanzia, alle scuole e al mondo più “adulto” legato a temi letterari e sociali – commenta la sindaca Elena Piastra – Il rinnovamento nasce per rafforzare questa vocazione andando incontro in particolare alla fascia di età che, pur vivendo molto la Biblioteca (penso ad esempio alle frequentatissime sale studio), chiede più attività e più attenzione».

«La novità rende senz'altro più versatile Archimede, pur non rinunciando ai servizi che caratterizzano la nostra Biblioteca – aggiunge il presidente di Fondazione ECM Silvano Rissio – Il nuovo atrio contribuisce, nel suo piccolo, a rinnovare un'offerta culturale anche tramite l'aggiornamento dei locali. Penso anche all'apertura dello spazio Academy, che ospita laboratori di robotica e attività formative, ma anche a Lego Education, ai gruppi di lettura, agli eventi culturali. Una proposta culturale che cerchiamo di rendere sempre più varia e plurale».

 

«Il Comune con la biblioteca, gli enti del terzo settore e i servizi del territorio che lavorano con adolescenti e giovani, prosegue con questo progetto la strada intrapresa negli ultimi anni, contraddistinta dall'ascolto attivo delle giovani generazioni, per esempio tramite il progetto Young Divercity – conclude l'assessora alle politiche giovanili Chiara Gaiola - Un mondo giovanile ricco di risorse e competenze, caratterizzato da tratti comuni e, nel contempo, da profonde differenze, che purtroppo a volte sale alla ribalta per gli aspetti legati a trasgressione, vandalismo, autolesionismo che devono essere accolti e trovare risposta ma non rappresentano la maggioranza delle ragazze e dei ragazzi»

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