"La Lega ha preferito Pontida alla cerimonia di consegna della Costituzione"
Il Pd evidenzia come le polemica per la mancata ricezione dell'invito sollevata nei giorni precedenti da Lorenzo Ravinale sia stata del tutto "strumentale"
Domenica 6 ottobre 2024 a Settimo Torinese si è svolta la cerimonia di consegna della Costituzione ai neodiciottenni. Ma ai più attenti non sono sfuggite alcune assenze, soprattutto alla luce di una recente polemica che aveva animato il dibattito social.
La questione dell'invito non recapitato
Pochi giorni fa sui social e sulla stampa locale il coordinatore della Lega Giovani di Settimo Lorenzo Ravinale aveva sollevato una polemica lamentando la mancata ricezione dell'invito alla cerimonia di consegna della Costituzione ai neodiciottenni.
Una lamentela di cui si erano fatti portavoce anche i colleghi "più grandi" del Carroccio che siedono in consiglio comunale.
Ravinale sollevava il dubbio che il mancato invito fosse collegato alla sua appartenenza politica. Ipotesi che l'amministrazione aveva prontamente respinto spiegando che, al di là della ricezione effettiva della lettera, l'iniziativa era comunque estesa a tutti i ragazzi e le ragazze residenti a Settimo che compiono 18 anni fra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2024.
La Lega assente alla cerimonia
Così, ai più attenti, non è sfuggita l'assenza alla cerimonia di sabato in sala consiliare proprio dei consiglieri comunali della Lega Manolo e Moreno Maugeri e dello stesso Ravinale tra i ragazzi protagonisti della consegna.
Un'assenza rimarcata in un comunicato ufficiale dal Pd di Settimo che ha voluto evidenziare come gli esponenti leghisti settimesi, nonostante le polemiche dei giorni precedenti, abbiano preferito presenziare alla cerimonia di Pontida, storico appuntamento della Lega sul "sacro suolo" del comune lombardo, rispetto all'appuntamento promosso dall'amministrazione:
"C'è da notare un'assenza che fa rumore: quella degli esponenti della Lega. A partire dal segretario e capogruppo Manolo Maugeri, che nei giorni scorsi ha cavalcato una polemica strumentale da parte del segretario della Lega Giovani Lorenzo Ravinale in merito a presunti mancati inviti ad personam "per motivi politici", parlando addirittura di una 'città dove chi è di destra non si può esporre', a differenza di chi è di sinistra. L’assenza sia di Maugeri, sia del neo-diciottenne e invitato Ravinale, dimostra che era una polemica non solo strumentale, ma inutile, poiché anche altri ragazzi non avevano ancora ricevuto la lettera, per via di ritardi postali. Doppiamente inutile perché, a prescindere dalla lettera, tutti i diciottenni sono invitati in sala consiglio (cosa che peraltro Maugeri dovrebbe sapere, essendo stato per cinque anni vicepresidente del consiglio comunale)".
E il Pd prosegue:
"Domenica scorsa Maugeri e Ravinale erano a Pontida, come ci hanno fatto sapere orgogliosamente sui social. Fregandosene della cerimonia per i diciottenni, fregandosene della consegna della Costituzione, fregandosene dell’invito dell’amministrazione comunale, fregandosene di tutti gli altri diciottenni settimesi. E preferendo ricevere la Costituzione, con selfie omaggio, dal generale Vannacci. E chissà quale versione, sicuramente più breve e senza l’articolo 3, che afferma che 'tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali'".
Quindi la conclusione:
"Avevate già deciso di andare a Pontida prima di montare la polemica? Lo avete deciso dopo? Per fortuna ognuno può andare dove vuole (magari non in treno, che si rischia di trovar chiodi lungo la ferrovia), ma poco cambia e non è questo il punto. Il punto è l’atteggiamento del centrodestra settimese, in primis la Lega, sempre pronto a fare polemica e a gridare a scandali e complotti inesistenti, ma che poi nei fatti dimostra questo livello di serietà, credibilità e rispetto delle istituzioni (e dei cittadini a cui propina le sue polemiche). Ricordatevelo alla prossima polemica (spoiler: non serve grande memoria, visto che di polemiche inutili e strumentali ne sollevano un giorno sì e uno no).