Rette scolastiche, con il recupero forzoso si ottiene il 71% del debito

Rette scolastiche, con il recupero forzoso si ottiene il 71% del debito
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Grazie all’introduzione della nuova norma relativa al servizio di trasporto scolastico, con la «sospensione» dello stesso alle famiglie che fossero in ritardo nei pagamenti di più di una retta scolastica, il Comune di Castiglione è riuscito a recuperare il 71% delle cifre che «aspettava».

Rette scolastiche, con il recupero forzoso si ottiene il 71 per cento del debito

Rette scolastiche, con il recupero forzoso si ottiene il 71 per cento del debito.
L’annuncio è stato dato dal sindaco Loris Lovera durante il Consiglio comunale che si è riunito lo scorso giovedì, 26 settembre, rispondendo ad un’interrogazione che era stata proposta dalla minoranza.
«E’ un risultato importante - commenta il primo cittadino castiglionese - perché sta a dimostrare che la maggior parte dei ritardi nei pagamenti non era dovuta a malafede ma a semplici dimenticanze». Ha dunque ribadito il sindaco: «Il provvedimento che abbiamo deciso di adottare continuava a tutelare le famiglie in difficoltà, per il quale il servizio veniva comunque garantito ai bambini. Avevamo però riscontrato un alta percentuale di mancati pagamenti e per questo era necessario un intervento immediato. Siamo soddisfatti perché è stato colto appieno lo spirito di questa nostra iniziativa e soprattutto perché il messaggio che abbiamo lanciato è arrivato alle famiglie interessate, che ora si stanno impegnando nel rientro di quanto dovevano».

Rette scolastiche, la sospensione colpiva che non pagava da più di un anno

Di fatto le famiglie di Castiglione sono chiamate a pagare, per il servizio scolastico durante l’anno, due rette. La sospensione, dunque, andava a «colpire» quelle che erano in ritardo nei pagamenti per più di un anno». Con il recupero di oltre il 70% delle cifre che non erano state versate, se questa tendenza sarà confermata, in breve tempo il Comune dovrebbe tornare ad una situazione di normalità. Questo perlomeno è l’auspicio dell’Amministrazione.
Presentando il provvedimento con il quale l’Amministrazione ha introdotto la sospensione del servizio scuolabus per chi è in ritardo nei pagamenti da oltre un anno, il sindaco castiglionese aveva riscontrato come «di fatto, una famiglia su tre che usufruisce del servizio relativo al trasporto scolastico non rispetta i pagamenti».
Un numero così elevato di pagamenti insoluti sarebbe andato, per forza di cose, a pesare su tutti i cittadini, anche su quelli che non hanno figli in età scolare.
«Sta di fatto - aveva ancora puntualizza il primo cittadino castiglionese - che per il mantenimento del servizio con le medesime tariffe a carico delle famiglie, siamo stati costretti ad intervenire facendo fronte alla fiscalità generale. Dunque, tutti i castiglionesi hanno in parte pagato una “loro quota”. La scelta che abbiamo fatto non vuole andare a colpire tutte le famiglie. Per quelle non in regola il servizio sarà sospeso fino a quanto tutto il dovuto non sarà saldato».

Rette scolastiche, l'interrogazione dell'opposizione

L’opposizione nell’interrogazione presentata a proposito di questa questione, aveva sottolineato l’esigenza di continuare a garantire comunque, le famiglie che si trovassero in una situazione di difficoltà. Aspetto, questo, che come detto, è stato prontamente ribadito dall’Amministrazione, per far fronte alle esigenze proprio del territorio e rispondere alle necessità di chi ha bisogno di una mano, concretamente».

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