Beni culturali

Gassino: chiesa della Madonna del Terizio candidata a "Luogo del cuore" del Fai

L'appello dell'amministrazione: "Facciamo la nostra parte per preservare e promuovere la bellezza del nostro territorio"

Gassino: chiesa della Madonna del Terizio candidata a "Luogo del cuore" del Fai
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La chiesa della Madonna del Terizio di Gassino Torinese è in lizza tra i Luoghi del Cuore del Fai, il Fondo per l'Ambiente Italiano. Ad oggi, 3 ottobre 2024, i voti raccolti sono 245 ma la speranza è di salire il più possibile in classifica.

Gassino: Madonna del Terizio candidata a Luogo del cuore

A farsi portavoce di questa opportunità è l'amministrazione comunale di Gassino tramite la pagina ufficiale del comune: "Uno dei momenti più importanti per la nostra cultura è arrivato! La splendida Chiesa della Madonna del Terizio, situata nel cimitero di Gassino Torinese, è candidata come Luogo del Cuore FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano".

Il censimento, anche per questa 12esima edizione, consentirà di esprimere il proprio voto per uno dei Luoghi del Cuore che si vuole salvare e tutelare. Dopo ogni Censimento, FAI e Intesa Sanpaolo mettono a disposizione dei luoghi una serie di contributi economici: una parte viene destinata ai vincitori e la cifra restante viene assegnata attraverso il Bando. Nel 2025 le soglie di contributo verranno aumentate. Il bando metterà a disposizione contributi fino a 50.000 euro per progetto.

Per esprimere il proprio voto c'è tempo fino al 10 aprile 2025.

Il Comune di Gassino fa sapere che è importante votare per valorizzare il patrimonio culturale del nostro territorio, poter restaurare i meravigliosi affreschi del X secolo racchiusi nella chiesa e riaprire la chiesa al pubblico, "donando alla comunità un tesoro di grande valore turistico e culturale".

Per votare basta cliccare sull'apposito link e compilare i dati richiesti e confermare il voto tramite l’email che si riceverà successivamente.

Il voto è anonimo e aperto a tutti. "Facciamo la nostra parte per preservare e promuovere la bellezza del nostro territorio. Grazie a tutti per il sostegno alla nostra Gassino!" concludono dall'amministrazione.

Storia e caratteristiche dell'edificio

La chiesa della Madonna del Terizio, per i gassinesi "Madonna Grande", dedicata alla B.V. Assunta, ha origini molto antiche. Risale infatti al VII-VIII secolo d.C. una primordiale cappella dedicata a Santa Maria, della quale si ha notizia certa grazie a un documento del vescovo torinese Landolfo databile tra il 1010 e il 1037. Tale chiesa fu più volte ingrandita nel corso dei secoli divenendo proprietà della facoltosa famiglia Terizio, banchieri di Torino, i quali la donarono alla Comunità di Gassino nella metà del 1400 con l'attribuzione di un beneficio (Beneficio del Terizio) costituito dalle rendite di diversi terreni, estintosi soltanto nei primi anni del XIX secolo.

Il più importante ingrandimento fu apportato nella prima metà del XVII secolo fortunatamente senza danneggiare l'abside della preesistente chiesa, per cui non andarono persi gli antichi e pregevoli affreschi della seconda metà del '400, ancora oggi esistenti ma non visitabili e comunque bisognosi di un nuovo restauro dopo quello dei primi anni '90 del XX secolo.

La chiesa, costituita da una sola navata, è riccamente decorata e affrescata sia sui muri laterali sia sulla volta ma è attualmente in condizioni precarie che ne impediscono qualsiasi utilizzo.

Si punta al restauro totale

Sono stati elaborati diversi progetti di riqualificazione finalizzati al totale restauro, restituendo questo splendido monumento alla cittadinanza e ai turisti che sempre di più intendono scoprire inesplorati tesori di arte, di cultura e di tradizioni locali.

L'obiettivo sarà quello di poter intervenire con un restauro totale in modo da rendere visitabile l'interno della chiesa e, in modo particolare, l'antica abside con i suoi affreschi.

Una volta reso nuovamente agibile, l'interno della chiesa sarà in parte dedicato a museo etnografico di storia e cultura locale con esposizione di diversi cimeli e con un settore dedicato alla didattica.

Il museo etnografico sarebbe l'unico museo nella fascia collinare delle Colline del Po in territorio UNESCO MAB. Il settore prossimo al presbiterio sarà invece riservato a mostre temporanee, congressi, concerti, incontri con studenti e, naturalmente, per il culto.

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