Gronda Est: "Il progetto va sospeso per la salvaguardia della Collina Torinese"
L’associazione ambientalista Verde e Azzurro esprime preoccupazione per le gravi conseguenze ambientali e paesaggistiche l'opera potrebbe comportare
Durante i mesi estivi è tornato al centro del dibattito il progetto Gronda Est, una proposta che prevede la realizzazione di una nuova infrastruttura viaria che attraverserebbe la Collina di Torino.
Gronda Est: "Il progetto va sospeso"
L’Associazione Ambientalista Verde e Azzurro esprime la propria profonda preoccupazione per le gravi conseguenze ambientali e paesaggistiche che questa opera potrebbe comportare, e chiede con forza la sospensione immediata del progetto.
"La Collina di Torino e il territorio di Montaldo Torinese rappresentano un patrimonio naturale di inestimabile valore, caratterizzato da una biodiversità preziosa e un equilibrio idro-geologico già fragile. Il progetto Gronda Est, con la sua invasiva rete di viadotti e gallerie, rischierebbe di compromettere irrimediabilmente questo delicato ecosistema", dichiara l'Associazione.
Nonostante il progetto presenti alcune migliorie rispetto alla vecchia proposta della TangEst, si continua a perseguire una politica di investimento nel trasporto su gomma, in netto contrasto con le esigenze di decarbonizzazione e riduzione dell’inquinamento atmosferico, che sono ormai prioritarie di fronte all'emergenza climatica.
"L’insistenza su un modello di mobilità automobilistica privata in un territorio già gravato da livelli critici di inquinamento atmosferico è una scelta antistorica e dannosa", prosegue l’Associazione. "Diversi studi, inclusi quelli condotti dalla Città Metropolitana e dal Politecnico di Torino, hanno dimostrato che non esistono flussi di traffico tali da giustificare un’infrastruttura così impattante".
I volontari invitano le istituzioni a considerare alternative più sostenibili, come il rafforzamento della mobilità condivisa, la riattivazione delle linee ferroviarie sospese, alcune delle quali sovrapponibili al tracciato previsto dalla Gronda Est, senza causare ulteriori danni ambientali. Queste soluzioni permetterebbero di rispondere in modo efficace alle esigenze di trasporto, riducendo al contempo l’impatto ecologico.
Inoltre, l’Associazione è in stretto contatto con il gruppo consiliare di minoranza Fronte Piemonte, che ha manifestato il proprio netto dissenso verso il progetto, in pieno accordo con l'intero consiglio comunale. Questa posizione unitaria delle forze politiche locali è un segnale forte del rifiuto condiviso di un’opera che minaccerebbe il territorio e la qualità della vita dei cittadini.
"Siamo fermamente contrari a qualsiasi contrapposizione tra ambiente e progresso. Oggi, più che mai, lo sviluppo deve essere sostenibile e rispettoso del territorio. La tutela dell’ambiente è il pilastro di un progresso duraturo e l'unica strada percorribile per il futuro".
Per queste ragioni, i volontari chiedono ufficialmente di essere convocati agli incontri decisionali sul progetto Gronda Est, per poter rappresentare le istanze dei cittadini e delle realtà locali impegnate nella difesa del territorio.