Territorio

Pedalan Po: l'iniziativa alla scoperta delle aree protette è passata anche da San Mauro

Ha coinvolto anche i canoisti della città l’iniziativa promossa per la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile

Pedalan Po: l'iniziativa alla scoperta delle aree protette è passata anche da San Mauro
Pubblicato:
Aggiornato:

Nella Settimana Europea della Mobilità sostenibile promossa dalla Commissione Europea “Mobility Week”, il 21 e 22 settembre 2024 si è tenuta l’edizione 2024 di Pedalan Po, un’iniziativa dell’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese con la collaborazione di Torino Bike Experience che coinvolge territori, amministrazioni e cittadini nell’ambito della Riserva Mab Unesco Collina Po.

pedalan po 6
Foto 1 di 5
pedalan po 5
Foto 2 di 5
pedalan po 4
Foto 3 di 5
pedalan po 3
Foto 4 di 5
pedalan po 2
Foto 5 di 5

Pedalan Po: l'iniziativa

Un’iniziativa articolata in tre pedalate quella di Pedalan Po, in compagnia delle guide cicloturistiche della Uisp e dai racconti dei guardaparco, le cui parole hanno descritto le Aree protette del Po piemontese, compresi i sette siti della rete Natura 2000 attraversati, la vita delle specie animali e vegetali che le abitano e le dinamiche ecologiche che le governano: Easy-Famiglie, il 21 settembre, itinerario facile lungo il Po da Moncalieri Le Vallere a San Mauro Torinese, Gravel Unsupported, ancora il 21 settembre, un itinerario di 120 chilometri percorso in giornata su ampi tratti della via Francigena e la due giorni di Cicloturismo, il 21 e 22 settembre, su un percorso di 170 chilometri.
Nella mattinata di sabato 21 settembre Pedalan Po si è svolta in sinergia con la Città di Torino, con la partecipazione dell’Assessore Tresso, Presidente della Riserva della Biosfera Collina Po e il coinvolgimento di canottieri e canoisti di Torino e San Mauro.

L’evento si inserisce infatti in un ambito di azione di respiro ancora più vasto perché rientra tra le iniziative coordinate tra i 5 MAB che insistono sul Fiume Po: Pedalan Po si è idealmente collegata alla Discesa del Po-Riserva Po Grande che si è tenuta a inizio settembre tra Cremona e Reggio Emilia.

Le cinque riserve della Biosfera

Nell’aprile scorso è stato infatti siglato un accordo di collaborazione che riunisce le cinque Riserve della Biosfera presenti lungo l’asta principale del fiume Po per una nuova visione collettiva del grande fiume: Monviso, Collina Po, Ticino Val Grande Verbano, Po Grande e Delta del Po, con l’obiettivo di realizzare progetti comuni di salvaguardia e sviluppo del territorio.

Dunque, iniziative parallele che si sono intrecciate la mattina del 21 settembre quando i partecipanti sono partiti tutti insieme dal Parco Le Vallere a Moncalieri alla volta del River Center Murazzi, futuro “cuore” del progetto di ripristino della navigazione fluviale della Città di Torino, del Parco Michelotti e della zona di protezione speciale del Meisino (confluenza Po – Stura di Lanzo).

Cooperazione col territorio

La due giorni è stata un’occasione privilegiata per confermare la cooperazione tra l’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese e le amministrazioni comunali del territorio: presenti ad accogliere la comitiva sindaci e assessori dei comuni di Torino, San Mauro Torinese, Pino Torinese, Brandizzo, Crescentino, Fontanetto Po, San Raffaele Cimena e Chivasso, per una narrazione a più voci di un’esperienza condivisa alla quale ha partecipato anche la direttrice dell’Ente Parco Emanuela Sarzotti.

"Si ringraziano - fanno sapere dall'Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese- in modo particolare i referenti, i responsabili e i proprietari di ciascun luogo visitato, l’azienda agricola Canepa della Grangia di Pobietto, la Fondazione Eugenio Piazza - Verrua celeberrima della Rocca di Verrua Savoia, il Bosco delle Sorti della Partecipanza a Trino, l’Antica Riseria Mulino San Giovanni a Fontanetto Po e gli Amici del Po di Chivasso che hanno reso possibile giornate così vivaci ed interessanti".

Tappa dopo tappa da Torino i ciclisti hanno raggiunto infatti San Mauro Torinese, la Rocca di Verrua Savoia, privilegiati affacci sul fiume, la Grangia di Pobietto a Morano Sul Po, una delle sedi dell’Ente Parco e piccolo museo della civiltà contadina e il Bosco della Partecipanza a Trino, lembo di bosco gestito ancora oggi secondo tradizioni secolari, all’interno del Parco naturale del Bosco della Partecipanza e delle Grange vercellesi dove, a Cascina Guglielmina, hanno trascorso la notte. Di prima mattina i ciclisti sono ripartiti alla volta del mulino di Fontanetto Po, nella Zona di Protezione Speciale Fiume Po - tratto vercellese alessandrino, proseguendo poi per Cascina Ressia a Crescentino, centro di educazione ambientale dell’Ente Parco, raggiungendo infine il Parco del Bricel a Chivasso, prima di rientrare a Moncalieri.

L’iniziativa si è rivelata un successo e l’importanza delle aree protette è stata messa in luce e condivisa in un lungo racconto fatto di natura, di cultura e di persone. L’adesione all’iniziativa lo conferma, ne è prova tangibile l’entusiasmo dei partecipanti - 100 presenti all'inaugurazione alle Vallere, 30 al giro Family, 40 al Gravel e 20 alla due giorni - meravigliati di cogliere un territorio sorprendente a pochi passi da casa.

Pedalan Po è stata anche la prima occasione ufficiale per percorrere un tratto ultimato della ciclovia VENTO, quello che conduce alla Grangia di Pobietto.

 

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali