san raffaele cimena

Gronda est, il 24 settembre il sopralluogo

n questa occasione previsto davanti al Comune un presidio pacifico di diverse realtà della zona per dire un «no» a quest’opera

Gronda est, il 24 settembre il sopralluogo
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Gronda est, la prossima settimana i primi sopralluoghi sul territorio. Come annunciato, infatti, durante il tavolo di lavoro che è stato convocato durante l’estate in Città Metropolitana, martedì prossimo, 24 settembre, ci sarà un primo incontro «in loco», che coinvolgerà nello specifico, proprio la nostra zona, tra San Raffaele Cimena, Gassino, Castiglione e Sciolze. L’obiettivo, quello di verificare sul posto le ipotesi e le alternative di tracciato che sono state previste.

Gronda est,  il presidio per la difesa del territorio

In occasione di questo appuntamento è già stato annunciato un presidio sul territorio organizzato da diverse realtà della zona, con l’obiettivo di porre l’attenzione sulla salvaguardia della collina, «patrimonio Mab Unesco e ultimo polmone verde». Il presidio si svolgerà proprio nella mattinata di martedì 24 settembre davanti al Comune di San Raffaele, a partire dalle 10. Hanno aderito a questa iniziativa Terre di Nessuno, Il Cubo, Comitato No TangEst No Gronda, Friday for Future Chieri, Pro Natura To, Legambiente il Girasole Settimo, Comitato Canarone, il Tuo Parco, Piantiamola, Torino Respira, Casa del Popolo Chieri, Andrei per i boschi, Legambiente Moncalieri, Cascina Malerbe, CiòCheVale, Per fare di Baldissero.
Il promotori di questa iniziativa pongono la loro attenzione in particolare «sui danni al territorio che questa superstrada ad alto scorrimento comporterebbe», tenendo conto che «Meta prevede un traffico tra 20 mila e 40 mila veicoli al giorno (circa uno ogni 2 secondi)».

Il progetto Gronda

Come sottolineato dal Vice sindaco Metropolitano Jacopo Suppo, durante l’incontro della scorsa estate, «I tecnici incaricati dalla Città metropolitana ci hanno prospettato soluzioni innovative che garantiscono un impatto ambientale e paesaggistico limitato, ma ovviamente siamo pronti ad un confronto puntuale. Ai tecnici sono stati indicati gli obiettivi di ridurre al minimo il numero di gallerie e viadotti e di prevedere tipologie viarie che variano a seconda delle zone attraversate e del volume di traffico ipotizzabile in quei singoli tratti. In taluni segmenti della Gronda Est si ipotizza la realizzazione di tratti di strada extraurbana principale di categoria B con due carreggiate separate, con due corsie per ciascuno dei due sensi di marcia. In altri tratti della Gronda Est il rapporto preliminare per l’aggiornamento dello studio di fattibilità ritiene sufficiente una strada extraurbana secondaria di categoria C1, larga 10 metri e mezzo, con in aggiunta una corsia supplementare per consentire in salita il sorpasso in sicurezza dei veicoli pesanti che procedono a bassa velocità. Non sono pochi i nodi da sciogliere nel confronto con le amministrazioni locali. Il rapporto preliminare ipotizza una circonvallazione a Gassino con tratti in galleria. Su nodo di Bardassano-Sciolze l’ipotesi è di allungare verso sud la prevista galleria. Per il nodo relativo ai centri abitati di Pavarolo e Montaldo sono state delineate due alternative alla riqualificazione dell’attuale asse della Provinciale 122 della Rezza: il superamento dell’abitato di Pavarolo con una galleria, oppure una strada sul piano di campagna ai piedi della collina».

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