Dopo il rave party le polemiche, "pulisca il Comune"
I titolari delle aziende non ci stanno e puntano il dito contro chi ha permesso l'occupazione abusiva.
Le polemiche dei proprietari delle aziende dopo il rave party. "La pulizia spetta al comune".
Rave Party, le polemiche
I resti della notte brava andata in scena tra sabato 22 e domenica 22 febbraio 2020 nell'area del Pescarito di San Mauro, per molte ore, sono stati sotto gli occhi di tutti. Bottiglie vuote, sacchi dell'immondizia e perfino uno sgabello. Tutti oggetti abbandonati in strada tra le aziende del Pescarito che, nel week end, è stato teatro dell'ennesimo rave party avvenuto sul territorio. Tutto in uno spazio di via Umbria, a pochi metri dalle aziende che, quotidianamente, ospitano dipendenti e clienti.
"Spetta al comune pulire"
Lunedì mattina abbiamo aperto le nostre attività e accolto i clienti nella sporcizia più totale
Spiegano i titolari delle aziende che insistono nell'area industriale ai confini tra Settimo e San Mauro. Almeno quelli delle attività c he resistono alla crisi, quelle sopravvissute alla decadenza di quell’area industriale. A chi spetta pulire? Tra loro girano commenti contrastanti contro l’inciviltà dimostrata nel weekend: c’è chi punta il dito contro i ragazzi e i loro genitori, responsabili di non aver trasmesso i valori; c’è invece chi se la prende con il Comune che ha permesso l’occupazione abusiva
«Spetta all’Amministrazione ripulire».