L'assessore regionale: "Per l'ospedale di Settimo stiamo valutando la strada migliore"
Si pensa al futuro dopo l'acquisizione di quello che Riboldi definisce "punto di riferimento per il territorio dell'Asl To4"
Quanto si parla di sanità piemontese, il futuro dell'ospedale di Settimo continua a essere uno dei temi caldi. Dopo un lungo periodo travagliato e culminato con l'acquisto della struttura da parte della Regione ora è tempo di valutazioni e strategie.
L'assessore regionale sull'ospedale di Settimo
In una lunga intervista pubblicata dal nostro settimanale La Nuova Periferia, il nuovo assessore regionale Federico Riboldi si è espresso anche in merito al futuro dell'ospedale di Settimo: «Dopo l'acquisizione dell'immobile stiamo valutando proprio in questi giorni quali siano i percorsi migliori per garantire, anche in questo caso, un servizio all'altezza delle aspettative dei cittadini, perché l'ospedale di Settimo è diventato un punto di riferimento per il territorio dell'Asl To4».
E ancora sul tema. «Nell’ultimo triennio, per esempio, a Settimo è stata riportata la disponibilità dei posti letto CAVS (Continuità Assistenziale a Valenza Sanitaria)», ci spiega il nuovo numero uno della sanità regionale.
«Mentre a Chivasso sono stati ampliati i posti letto in base alle effettive disponibilità, in particolare sono stati aggiunti 10 posti di OBI (Osservazione Breve Intensiva) in Pronto Soccorso e 3 di terapia Semi Intensiva in Medicina e con l’attivazione dei nuovi posti letto di terapia intensiva è possibile ipotizzare di destinare i vecchi a ulteriori otto posti letto».
Di una futura maggiore complementarietà tra l'ospedale di Chivasso e quello di Settimo si è parlato durante un incontro svoltosi a inizio settembre negli Uffici della Regione Piemonte tra i rappresentanti del Comitato dei sindaci del Distretto ASL TO4 e l'Assessorato Regionale.
Proprio sul 118 nelle ultime settimane si è dibattuto parecchio per la mancanza di un emodinamica aperta H 24. Ancora Riboldi: «Per quanto riguarda invece il 118 a inizio settembre avremo un incontro specifico e, dopo il confronto e la condivisione che ci sarà, sapremo dare sicuramente risposte concrete. Per concludere, sono convinto che si possa e si debba migliorare l’erogazione dei servizi sanitari nell’Asl TO4, così come in tutte le altre aziende».