Settimo Torinese

Festa nazionale del Pd: Piastra boccia l'autonomia differenziata

«Si tratta di una legge sbagliata non solo per il Sud, ma anche per il Nord», ha sostenuto la prima cittadina dal palco di Reggio Emilia

Festa nazionale del Pd: Piastra boccia l'autonomia differenziata
Pubblicato:

Festa nazionale del Pd: Piastra boccia l'autonomia differenziata. La sindaca di Settimo, nei giorni scorsi, ha partecipato alla Festa nazionale dell'Unità che si è svolta a Reggio Emilia.

Festa nazionale del Pd: Piastra boccia l'autonomia differenziata

C'era anche Elena Piastra, sindaca di Settimo, alla Festa Nazionale dell’Unità di Reggio Emilia. Un'occasione di confronto con altri primi cittadini in cui, tra i vari temi inseriti nell'agenda della manifestazione, si è affrontato quello che riguarda l'autonomia differenziata. Una legge che Piastra definisce «sbagliata» per tutto il Paese.

«Insieme ai sindaci di Roma, Bari e Reggio, abbiamo raccontato nel concreto quanto sbagliata sia la legge sull’autonomia differenziata. Una legge sbagliata non solo per il Sud, ma anche per il Nord - racconta sui suoi canali social -.  Perché un Paese frammentato da questa legge, su materie fondamentali, non è un bene per il Paese stesso, per la sua economia, per la tutela dell’ambiente, per i servizi per i cittadini. E perché un Paese ha bisogno di politiche e soluzioni condivise, non divisive e che creano disuguaglianze».

Scendendo nel dettaglio della riforma, Piastra cita l'ambiente che «non ha neppure bisogno di attendere una risposta sui Lep (i livelli minimi di prestazione) e quindi, in Regioni iper-inquinate come quelle della Pianura padana, ogni regione potrebbe scegliere in modo diverso la propria politica ambientale, come se l’aria inquinata stesse ferma entro i confini regionali e non si spostasse. E lo stesso si potrebbe dire per l’acqua e le politiche idrogeologiche».

«L'unica autonomia strutturata da sempre in Italia è quella dei comuni; proprio i comuni che invece continuano a ricevere tagli dai governi centrali (escludendo ovviamente la parentesi del Covid). Credo che gli italiani - chiosa la sindaca - abbiamo capito molto bene che questa legge è sbagliata e rischiosa, e l’hanno affermato sia con il voto di pochi mesi fa, sia soprattutto con la raccolta firme per il referendum, che in pochissimo tempo ha superato largamente la soglia da raggiungere. Proprio il voto al referendum sarà un passaggio fondamentale per opporsi a questa legge e per lanciare al governo un segnale chiaro, che viene dai cittadini».

La discussione locale

La posizione netta di Piastra riaccende i riflettori su una tematica che è stata oggetto di discussioni anche all'interno del Parlamentino locale.

Solo qualche mese fa, la maggioranza aveva portato in Consiglio comunale un ordine del giorno contro l'autonomia differenziata. Pd e Movimento 5 stelle avevano presentato un documento per sostenere il referendum abrogativo di un disegno di legge che, secondo Dem e pentastellati, «aumenta il divario tra le regioni del nord e del sud» e non garantisce gli stessi diritti a tutti i cittadini.

Un ordine del giorno che aveva immediatamente infiammato lo scontro con le forze di centrodestra. In particolare con il gruppo Lega che aveva difeso un provvedimento fortemente promosso, a livello nazionale, proprio dal Carroccio.  «Pd e 5 Stelle a Settimo attaccano senza nemmeno sapere di cosa si sta parlando - aveva replicato Manolo Maugeri, segretario del Carroccio -. Per la maggioranza di sinistra l'autonomia differenziata sarebbe contro la Costituzione. È facile dirlo citando solo la prima parte dell'articolo 5 'la Repubblica, una e indivisibile', omettendo però il resto: 'riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo'. Per fortuna in consiglio comunale la Lega Settimo Torinese dice le cose come stanno!».

Seguici sui nostri canali