Disagi

A San Mauro lampioni spenti di notte e accesi di giorno

Sindaca e vice sindaco hanno sentito i referenti di EnelX, "visto il numero delle segnalazioni e il ritardo nella risoluzione dei disservizi"

A San Mauro lampioni spenti di notte e accesi di giorno
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A sollevare la questione è l'amministrazione comunale di San Mauro prendendo spunto da un articolo pubblicato sul quotidiano La Stampa.

San Mauro: disservizi dell'illuminazione pubblica

"Un articolo di oggi fa chiarezza sui tanti disservizi dell'illuminazione pubblica nel nostro comune in queste ultime settimane. Un problema segnalato da diversi comuni della cintura torinese, come San Mauro serviti dalla società EnelX" si legge in un post pubblicato sui social dall'amministrazione comunale di San Mauro Torinese.

"Molti cittadini da giorni segnalano vie e piazze al buio - prosegue il comunicato - e recentemente lampioni accesi di giorno. Gli uffici raccolgono le segnalazioni (tramite app Municipium, via email o tramite il profilo Facebook del Comune) e le inoltrano puntualmente al concessionario".

Nella nota si legge che negli ultimi giorni, la sindaca Guazzora Guazzora e il vicesindaco Luca Rastelli hanno sentito i referenti di EnelX, "visto il numero delle segnalazioni e il ritardo nella risoluzione dei disservizi" e che "il concessionario si è impegnato per il miglioramento del servizio di manutenzione".

Queste le motivazioni che EnelX ha fornito anche al Comune di San Mauro: "Ci sono stati problemi con la società vincitrice del subappalto, non in grado di mantenere le performance e le tempistiche previste dall'aggiudicazione. Per questo motivo l'azienda (EnelX) sta valutando la rescissione del contratto e l‘affidamento a una ditta che, si spera, riesca a operare in base a quanto previsto dal contratto”.

Gli uffici e la giunta fanno sapere che continueranno a monitorare la situazione, richiamando il concessionario perché garantisca una risoluzione rapida delle segnalazioni per evitare situazioni di disagio e insicurezza.

Commenti
Paolo Quattrini

L'azienda che dovrà subentrare al subappalto non si "spera" che porrà fine al disservizio, ma "deve" porvi fine!

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