L'intervista

Settimo: Vizzari, la sfida è ridurre a zero il disavanzo

«Il bilancio è una delega che devi amministrare come un buon padre di famiglia per sapere quando puoi fare un passo avanti e quando ci si deve fermare»

Settimo: Vizzari, la sfida è ridurre a zero il disavanzo
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A tu per tu con i componenti della nuova Giunta settimese scelta dalla sindaca Elena Piastra dopo la vittoria elettorale dell'8 e 9 giugno.

L'intervista

Carmen Vizzari, da presidente del Consiglio ad assessora in quota Moderati. Eredita deleghe tanto strategiche quanto impegnative come Bilancio, Commercio e Sviluppo economico. Come si sente?
«Sono orgogliosa. Il ruolo del Presidente, da seconda carica della città, è molto importante, ma nell'Esecutivo ti senti parte attiva di un processo decisionale. Per quanto riguarda le deleghe, concordo. Sono sia strategiche che impegnative. Basta pensare che, nello scorso mandato, erano suddivise su tre assessorati. Questa volta, in base alle indicazioni della sindaca, l'idea è stata unificarle per dare una visione di insieme dove lo sviluppo economico passa dal commercio locale, dalla grande impresa o industria. Con un occhio calato sulle impostazioni bilancio. Cercherò di mantenere un grande equilibrio tra tutte le deleghe».
Operativamente, come intende muoversi?
«La priorità è prendere consapevolezza e avere il polso della situazione. Stiamo già svolgendo i primi incontri con i dirigenti di settore per tracciare un punto su dove siamo arrivati. Il secondo step sarà incontrare periodicamente le associazione di categoria e le imprese per instaurare una relazione con chi vive il settore».
Lei avrà in mano il «portafoglio» del Comune. Avverte la responsabilità?
«È sicuramente uno degli assessorati più esposti. Il bilancio è una delega che devi amministrare come un buon padre di famiglia per sapere quando puoi fare un passo avanti e quando ci si deve fermare».
Si parte con un disavanzo di 18 milioni. Quanto la preoccupa questo numero?
«È un segno che va guardato con grande attenzione e responsabilità, ma ricordo che abbiamo iniziato con un disavanzo di gran lunga maggiore. Con una buona politica, siamo riusciti a diminuirlo nettamente. Non abbiamo la bacchetta magica, ma se guardo dove siamo partiti non escludo che si possa fare altrettanto bene nei prossimi anni».
Luca Rivoira, ex assessore al Bilancio, aveva dichiarato che il suo successore si sarebbe potuto ritrovare tra cinque anni a gestire l'avanzo. Sarà Lei l'assessora del disavanzo zero?
«Il disavanzo zero non ricade su un singolo assessore ma su una buona Amministrazione e su una buona squadra. Se ci riusciremo, sarà un risultato collettivo».
La sua esperienza amministrativa nasce tra le fila di una civica. Adesso si ritrova in un partito. Come è cambiata la sua visione e quanto influirà in Giunta?
«Sicuramente influisce. Il mondo civico mi ha dato tantissimo. È stato un percorso di crescita sotto ogni punto di vista. Quando ho avuto la possibilità di fare il passo, ho preso il coraggio “a quattro mani” e credo di aver fatto una scelta coraggiosa. Un'Amministrazione come la nostra ha bisogno di una rappresentanza civica ma anche di forze politiche che possano connetterla con altri livelli o Comuni».

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