San Mauro: mercato in piazza Gramsci tra disagi e continui cali di corrente
Un altro problema che è stato sollevato riguarda le condizioni dei bagni pubblici
Si potrebbe davvero dire che «non c’è pace per le aree mercatali sanmauresi». Se da una parte piazza Europa è chiusa per l’avvio dei lavori di rifacimento dell’intera area, interventi che in base al crono-programma dovrebbero chiudersi entro la metà del mese di settembre, dall’altra parte il trasferimento del mercato del venerdì in piazza Gramsci non è stato certamente privo di polemiche.
Mercato in piazza Gramsci: i disagi
Non mancano infatti, i disagi. Il problema principale sollevato da alcuni mercatali riguarda in particolar modo i continui cali di corrente, che sembrano essere all’ordine del giorno.
«Accade - sottolinea un mercatale - che la corrente continuamente va e viene. Oltretutto basta vedere come sono gestire le prese a cui donniamo attaccarci. Sono a terra, alla portata di tutti. Non va bene. Per fortuna abbiamo un nostro generatore che ci permette di sopperire alla mancanza di corrente, ma è difficile lavorare in questo modo».
Il problema dei servizi igienici
Un altro problema che è stato sollevato riguarda i bagni pubblici. Basta fare un giro per notare ad esempio che in uno, dalla parte degli uomini, manca lo sciacquone, mentre dalla parte delle donne uno è privo di corrente, mentre nell’altro la porta non ha la serratura, dunque rimane comunque sempre aperta.
Antonetto: "Sono molto arrabbiata"
E’ arrabbiata la consigliera comunale Paola Antonetto, capogruppo di Fratelli d’Italia ed esponente dell’opposizione. Le problematiche relative alla piazza Gramsci, durante il mercato del venerdì, da tempo si stanno trascinando.
«Anche io in queste settimane che mi hanno vista impegnata nella campagna elettorale per le regionali - più volte ho ricevuto delle segnalazioni da parte degli stessi commercianti. I cali di corrente che si stanno verificando rappresentano certo un grande disagio, così come basta entrare all’interno dei bagni pubblici per rendersi conto della situazione in cui si trovano, tra porte senza nottolino, servizi danneggiati e molto altro. Tutte queste cose mi fanno molto arrabbiare perché dal momento in cui l’Amministrazione comunale aveva annunciato il trasferimento del mercato in piazza Gramsci, dopo l’avvio dei lavori in piazza Europa, io avevo sottolineato la necessità che il servizio da svolgere fosse adeguato alle esigenze di commercianti e clienti. Invece così non è».