Storico sodalizio

Corpo Filarmonico di San Mauro: dal Concerto delle fragole al 130° anniversario

Questa sera, venerdì 24 maggio, appuntamento nel Cortile dell’Oratorio di San Benedetto

Corpo Filarmonico di San Mauro: dal Concerto delle fragole al 130° anniversario
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E’ Carlo Ginepro, presidente del Corpo Filarmonico di San Mauro Torinese, a presentare il tradizionale Concerto delle Fragole, che avrà luogo questa sera, venerdì 24 maggio alle 21 nell'ambito della Festa delle fragole 2024.

Concerto delle fragole: nuova location

«La novità più importante - spiega - riguarda la location che ospiterà il concerto. Nell’intento di essere più inclusivi e raggiungere luoghi del territorio comunale meno centrali, quest’anno abbiamo deciso di tenere il nostro concerto nel cortile dell’Oratorio di San Benedetto, in via Papa Giovanni XXIII, 26. Per la prima volta, dunque, la nostra esibizione sarà ospitata nell’Oltrepò».

Il programma

Già pronto anche il programma del concerto: «Abbiamo cercato di creare un mix di generi musicali per andare incontro ai gusti di tutti. Uniremo pezzi classici per banda ad altri più nuovi e originali, nonché a colonne sonore di film».

Il programma dettagliato è il seguente:
• Queer March (Marcia da concerto)
• Farandole (G. Bizet)
• Valse Triste (Sibelius)
• Mulan (colonna sonora da lungometraggio disney)
• Arabian Dances;
• Flashing Winds (overture, originale per banda)
• Medieval Suite (suite di melodie ispirate al medioevo)
• By the Rivers of Babylon (originale per banda).

La banda

«La formazione tipo - afferma il presidente - è composta da 35-40 elementi. Abbiamo con noi praticamente tutti gli strumenti caratteristici della banda. Mi piace sottolineare che abbiamo suonatori di tutte le età. Il componente più giovane ha 11 anni e suona le percussioni, mentre il più anziano è un signore di 70 anni».

Il ricambio generazionale

Ginepro sottolinea che il Corpo Filarmonico di San Mauro Torinese non soffre particolarmente per il ricambio generazionale. «Il nostro “vivaio”, in realtà, è rappresentato dalla scuola di musica che gestiamo direttamente. Proponiamo corsi sia a chi desidera poi intraprendere la carriera bandistica, sia agli amatori. Le lezioni solitamente iniziano a settembre e seguono il calendario scolastico; in alternativa, i cicli di lezioni possono anche avere inizio a gennaio. Molti appassionati sfruttano la nostra scuola come porta d’accesso per il mondo della musica, per esempio per accedere al Conservatorio, e questo per noi è motivo di grande soddisfazione. La difficoltà maggiore è quella di trattenere i ragazzi per più anni consecutivamente: le innumerevoli attività sportive oggi disponibili, infatti, fanno sì che alcuni dei più giovani, dopo un po’ di tempo, ci salutino. Ricordo che abbiamo la possibilità di insegnare praticamente tutti gli strumenti musicali».

Il 130° anniversario

Infine, impossibile non ricordare una ricorrenza importante per il Corpo Filarmonico: «Il prossimo autunno - spiega il presidente - festeggeremo il nostro 130° anniversario. La banda, infatti, è stata fondata nel 1894. Si tratta di un traguardo che celebreremo in vari modi. Segnalo fin da ora il grande concerto che daremo l’8 ottobre 2024».

I volontari

E’ importante anche sottolineare anche il ruolo dei volontari: «Non ci sono solo i musicisti - afferma Ginepro - Dobbiamo anche ringraziare i volontari che ci aiutano nell’organizzazione delle nostre iniziative.

La storia

La Banda di San Mauro nacque nel 1894 in una stanza prestata da Antonio Casalegno a Borgata Pescatori, dove già c'era una fanfara locale.
All'inizio si chiamava "Circolo Filarmonico Pescatori" e aveva solo un cappello di paglia come divisa. Un maestro di musica torinese, Foresto, che passava l'estate al Sanctus, sentì suonare il gruppo e ne divenne il primo direttore.

Il debutto della Banda fu a Castellamonte, dove il conte Fossati (nobile residente a Moncanino) per le nozze della figlia organizzò un raduno di Bande e invitò a condurre il concerto tradizionale l'autore Pietro Mascani. L'arrivo del «Circolo Filarmonico Pescatori» con i suoi cappelli di paglia suscitò dapprima risate sarcastiche da parte delle altre Bande, ma queste si cambiarono presto in meraviglia e applausi quando i musicisti sanmauresi iniziarono a fare musica. Il «Circolo Filarmonico Pescatori» si espanse e lo spazio del Casalegno non bastava più: bisognava cercare una nuova sede che fu offerta a San Mauro centro dal Sig. Carassa, insegnante di trombone, trasferitosi a San Mauro dove aveva aperto un albergo.

Il nome divenne «Corpo Filarmonico Sanmaurese» e c'era anche un nuovo Maestro: il Maestro Azzola. Il Corpo Filarmonico continuò così la sua vita tra prove, concerti, partecipazione ai vari concorsi per Banda fino alla prima guerra mondiale, anno in cui quasi tutti i musici lasciarono gli strumenti per andare al fronte. Terminato il conflitto i musici sopravvissuti si riunirono e ripresero la loro attività musicale sempre sotto la guida del Maestro Azzola, che diresse la Banda fino agli anni venti.

Azzola cedette la bacchetta, la Banda restò addirittura per due anni senza Maestro, fino a ripartire nel 1922 con il Maestro Schiavoni e, dopo due anni, con il Maestro Minicucci. Nel1935 il Maestro Minicucci abbandonò la direzione e, per sostituirlo fu chiamato il Maestro Salvatore Alfarone, che la diresse per ben 45 anni.

Nel 1958 il Corpo Filarmonico di San Mauro ebbe la sua prima divisa di colore grigio antracite; successivamente, nel 1967, l’amministrazione Comunale gli donò una divisa invernale di colore blu.

Dal 1980 la Banda usufruì anche della divisa estiva, sempre donata dal comune di San Mauro. Il Maestro Alfarone lasciò la direzione del Corpo Filarmonico di San Mauro nel 1978 per raggiunti limiti di età.

Nel 1971, nel frattempo, era stato eletto presidente Carlo Beltramo: con Carlo l’evoluzione della Banda proseguì, iniziò l’opera di rinnovamento del repertorio artistico e ringiovanimento dell’organico, anche nel Consiglio Direttivo entrò un nutrito numero di giovani, iniziando così una valida collaborazione con gli anziani.

Carlo Beltramo, al pari del Maestro Alfarone, rappresentò una pietra miliare nella storia della Banda: è stato amato dai suoi musici per alcuni motivi molto semplici, non era solo il Presidente, ma il primo a rimboccarsi le maniche e a lavorare. Iniziarono in quel periodo i corsi di orientamento e studio di strumento musicale, a cura del Corpo Filarmonico di San Mauro e a partire dal 1980 con il contributo regionale e con il sempre più decisivo interessamento della Amministrazione Comunale.

Fu eletto il nuovo Maestro Sergio Bonessio, Direttore della Fanfara della Brigata Alpina “Taurinense“: la Banda compì, dunque, un ulteriore salto di qualità. Nel 1984 a Bonessio successe Maurizio Mallen che, oltre ad avere iniziato giovanissimo a suonare il basso tuba nel Corpo Filarmonico, era stato allievo del lo stesso Maestro Bonessio, avendo prestato servizio militare nella Fanfara Taurinense. Sul finire del secolo il Corpo Filarmonico venne inserito nell’Albo d’Onore della Città di San Mauro Torinese.

Con gli anni 2000 ebbe inizio l’evoluzione verso la banda di oggi: è tutto un susseguirsi di eventi e di nomi (che trovate, in dettaglio, su www.corpofilarmonico.it). Nel Gennaio del 2011 presidente del Corpo Filarmonico divenne Gino Rosso, mentre nel 2013 l’incarico fu assunto da Giuseppe Cosimo. Oggi, presidente del Corpo Filarmonico è Carlo Ginepro.

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