Atti vandalici e «spionaggio» social per ripicca verso il vicino e i sanitari
protagonista un 35enne, già noto perchè colpito da un divieto di avvicinamento
Ha vandalizzato le auto di un vicino di casa e poi quelle appartenenti al personale sanitario e dei servizi sociali che lo seguono da tempo. Poi, non contento, avrebbe estrapolato dai profili social dei sanitari e dei loro parenti alcune foto, usandole per fini di dubbio gusto.
Atti vandalici e «spionaggio» social per ripicca verso il vicino e i sanitari
E, ancora, ha fatto ordini con pagamento alla consegna di cibi spacciandosi sempre per il vicino di casa piuttosto che per uno degli operatori con i quali si rapportava quasi quotidianamente per via dei problemi che lo attanagliano da tempo.
Nei guai è finito un 35enne di Settimo Torinese, già noto alle forze dell’ordine e già colpito da un divieto di avvicinamento per atti persecutori ancora in essere.
Tutto ha avuto inizio qualche anno fa quando, per divergenze varie con un vicino in particolare, aveva iniziato a prendere di mira la sua automobile, vandalizzandola a più riprese.
Non contento, aveva creato finti annunci su noti siti internet di compravendita, con contatti telefonici e riferimenti di parenti del vicino di casa, in particolar modo per la donazione di alcuni gattini. Ovviamente con foto finte trovate in rete. E, ancora, facendo recapitare a casa del vicino prima diverse pizze, poi panini della famosa catena di fast food e altre pietanze con pagamento all’arrivo della merce.
Denuncia e divieto di avvicinamento
Di qui la denuncia e il divieto di avvicinamento per atti persecutori.
Nel frattempo, però, l’uomo per motivi di salute si avvicina ad assistenti sociali, medici e operatori sanitari. E, come nel caso precedente, inizia ad avere divergenze di varia natura. A tal punto da prendere di mira alcuni di loro rubando letteralmente le loro fotografie e quelle dei figli o di altri parenti per poi stamparle o usarle in modo non appropriato.
Di qui una serie di segnalazioni che hanno portato i carabinieri della Tenenza ad effettuare alcune indagini per poi denunciare l’uomo che, nei giorni scorsi, ha ammesso tutte le proprie responsabilità.