Elezioni a Gassino: Corrado e Morelli da "quasi amici" ad avversari
Ufficializzata la spaccatura tra il gruppo dell’ex consigliere grillino ed il Partito Democratico
Corrado - Morelli, storia di una «liaison politica» cominciata, ma mai sbocciata.
Corrado e Morelli ora sono avversari
Da due settimane, sulle colonne de La Nuova Periferia, avevamo colto che, rispetto agli annunci fatti ad inizio febbraio (con l’ufficializzazione della candidatura a sindaco di Cristian Corrado e la contestuale candidatura al suo fianco di Andrea Morelli, che sarebbe stato il suo vice in caso di vittoria), qualcosa non sembrava più andare come preventivato all’inizio.
Il nodo dei nomi da inserire nella lista è stato «fatale», tanto da arrivare ad una spaccatura ormai insanabile.
Si sono susseguite riunioni su riunioni, trattative, rinvii, che però non hanno portato a nulla, se non all’ufficializzazione della rottura, sancita da un comunicato a firma del segretario del circolo «dem» gassinese Coccato, nella serata del 27 marzo, dopo avere preso atto della mancata disponibilità da parte del gruppo di Cucurin di accogliere i nominativi proposti dallo stesso Pd.
Una mancata disponibilità che è ruotata soprattutto attorno al nome di Rosetta Tropea, vice sindaca uscente dell’Amministrazione, ritenuta «non adatta» per una lista civica che ha tra i suoi punti principali che la caratterizzano, quello del rinnovamento rispetto al passato.
E ora? Il progetto civico avviato dalla lista di Corrado proseguirà, forse addirittura con maggiore «scioltezza» perché libero dai vincoli politici che avrebbe potuto imporre il Partito Democratico.
Allo stesso modo, Andrea Morelli potrà realizzare quello che fin dall’inizio era il suo auspicio, ovvero candidarsi a sindaco per portare avanti il lavoro svolto dall’Amministrazione uscente, concludere le grandi opere (la scuola su tutte) avviate, e mettere in campo progetti nuovi per dare maggiore slancio al territorio.
Da «quasi amici» (riprendendo il titolo di un famoso film, ora Corrado e Morelli sono diventati avversari politici, che nei prossimi due mesi e mezzo si daranno battaglia per cercare di vincere le elezioni (senza dimenticare però la presenza anche della lista facente riferimento all’area del centrodestra).
Il progetto del campo largo
Il progetto di collaborazione tra Cinque Stelle e Partito Democratico, era nata con l’intento di dimostrare che anche a Gassino sarebbe stato possibile realizzare il «campo largo». E le cose parevano andare proprio in quella direzione. Sono stati creati tavoli di lavoro, coinvolte nuove persone, si è arrivati addirittura alla stesura di un programma condiviso. Ma probabilmente, non si è mai parlato, fino in fondo, di nomi di proporre o da «escludere». E alla fine i nodi sono arrivati al pettine, fino all’annuncio della rottura.
Ed ora è partito il gioco delle «reciproche accuse» l’uno contro l’altro, dello scambio di responsabilità che di fatto, in concreto, non porta a nulla, se non a puntare il dito contro quello che prima era «quasi amico» ed ora è rivale.
Alla fine saranno le urne a decidere chi aveva ragione, questo è chiaro. Tenendo conto che necessariamente potrebbe anche non esserci un vincitore, ma due perdenti, con la componente di Centrodestra che si sta costruendo, ora alla finestra, che potrebbe approfittarne.