Torino

Nel minimarket vendeva illegalmente farmaci e cosmetici pericolosi

A finire nei guai un esercizio a Barriera Milano, gestito da cittadini nigeriani e ufficialmente adibito alla vendita di prodotti per capelli

Nel minimarket vendeva illegalmente farmaci e cosmetici pericolosi
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Nei giorni scorsi giorni l'intervento della divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Torino, a seguito di una mirata attività investigativa finalizzata al contrasto dell’importazione illegale di farmaci nel territorio Europeo e della successiva vendita nel territorio nazionale.

Vendevano farmaci nel minimarket

Nei giorni scorsi i poliziotti hanno effettuato un controllo all’interno di un minimarket, a Barriera Milano, gestito da cittadini nigeriani e ufficialmente adibito alla vendita di prodotti cosmetici per capelli.

All’interno dell’esercizio commerciale, i poliziotti hanno però rinvenuto una notevole quantità di farmaci e cosmetici pericolosi per la salute umana. Infatti, sono state ritrovate e sequestrate oltre trecento confezioni di medicinali contenenti, come principio attivo, sostanze corticosteroide, nonché una ventina di farmaci anticoncezionali; tali prodotti possono essere acquistati solo presso le farmacie, sotto prescrizione medica.

Anche cosmetici nocivi

Inoltre, i poliziotti hanno rinvenuto sessantacinque confezioni di prodotti cosmetici contenenti idrochinone, sostanza utilizzata come schiarente per la pelle e specificamente vietata da un regolamento della Comunità Europea che, in considerazione della sua pericolosità per la salute, ne consente l’utilizzo solo entro concentrazioni ben determinate.

Titolare denunciato

In virtù dei gravi indizi di colpevolezza emersi, il titolare del negozio è stato denunciato per aver posto in vendita prodotti farmaceutici senza essere in possesso di abilitazione ed iscrizione all’albo dei farmacisti e per aver messo in commercio sul territorio nazionale medicinali senza aver ottenuto un’autorizzazione dell’AIFA, nonché per aver messo in vendita cosmetici contenenti sostanze di cui l’uso è vietato sopra certi limiti.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

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