Oltre 200 persone alla cena di avvio della campagna elettorale di Piastra
Presenti, oltre al Movimento 5 Stelle, anche i consiglieri regionali Avetta e Gallo
Se doveva essere un primo esame per misurare la forza della sindaca uscente Elena Piastra, la prova è stata superata.
Cena sold out
Con oltre duecento persone, l'attuale sindaca incassa il «sold out» tra i tavoli dell'Asd Borgonuovo di via Cascina Nuova, che lo scorso sabato 20 gennaio ha ospitato la prima cena di autofinanziamento per la campagna elettorale.
Proprio come accaduto cinque anni fa (in quel caso il primissimo appuntamento era stato al centro Aglietta, ndr), Piastra parte da Borgo Nuovo. Anzi, riparte. E per l'occasione lancia anche i manifesti che in città accompagneranno la propria candidatura. Tra il magenta e il verde tiffany dello sfondo, l'attuale sindaca sceglie come slogan «Settimo non si ferma» e invita «insieme» a continuare «con impegno e passione a migliorare la nostra città». Questo il messaggio che campeggia in un manifesto elettorale in cui la foto di Piastra appare in basso a destra e in bianco e nero. Una scelta alternativa rispetto alla tradizionale comunicazione istituzionale che dimostra come la sindaca non abbia paura di osare.
Chi c'era
Tra i tavoli, dicevamo, più di duecento persone di ogni estrazione. Presidenti di associazioni, coordinatori di parchi, semplici cittadini.
E poi, ovviamente, c'erano tutte le forze che comporranno la coalizione di centrosinistra. Eloquente la partecipazione del Movimento 5 Stelle, nonostante i grillini non abbiano ancora ufficializzato l'intesa locale con il Partito Democratico.
Presenti anche i consiglieri regionali Alberto Avetta e Raffaele Gallo, in «trasferta» per sostenere Piastra e compagni in vista della partita di giugno.
«Sono già passati quasi cinque anni ed è di nuovo il momento di provare a rimettersi a disposizione», esordisce Piastra durante l'appuntamento inaugurale della campagna elettorale. «Non sono stati anni facili – analizza la sindaca -. Il Covid ha tolto molto, ha portato via persone, ha trasformato la città, ma quella che abbiamo davanti è una materia che sta cambiando e abbiamo bisogno di un po' di tempo per continuare questo cambiamento». Inevitabile un passaggio sul lavoro svolto durante il mandato e su quelle «azioni che oggi esistono e ieri non c'erano», come «il parco Iotti, il centro Autismo, il museo della chimica, i vari servizi che hanno provato a dare una risposta diversa al sociale e tutto quello che ha a che fare con uno dei nostri valori fondamentali che è l'equità sociale».
«C'è ancora un lungo percorso – conclude Piastra -. Le campagne elettorali richiedono la capacità di spiegare alle persone che non è vero che siamo tutti uguali, che non è vero che le cose non cambiano mai e la nostra città, non solo in questo mandato, è la dimostrazione di come la politica possa davvero cambiare la storia dei luoghi».