Pro loco piemontesi e associazioni d'arma: dalla Regione 3,5 milioni
Serviranno all’acquisto di attrezzature per l’allestimento di palchi o strutture; il bando interessa anche le associazioni d'Arma
Dal 21 dicembre 2023 fino al 21 aprile 2024 sono aperte le iscrizioni, accessibili nella sezione Bandi della Regione Piemonte, per l’assegnazione di 3.500.000 euro alle Pro Loco e 1.500.000 euro per le Associazioni d’Arma e Corpi riconosciuti dal ministero della Difesa.
Uno stanziamento record, il più imponente degli ultimi 10 anni secondo la ragioneria della Regione che ha dovuto allestire un bando apposito per assegnare il finanziamento alle 1.077 unioni di promozione locale di cui 70 si trovano nella provincia del Verbano, Cusio, Ossola.
I dettagli
L’ultima volta, infatti, che l’amministrazione regionale aveva messo a disposizione dei fondi pubblici per le Pro Loco risale al 2014 quando furono assegnati circa 2 milioni, 1 milione e mezzo in meno rispetto a quest’anno.
«Era da un decennio che non si garantivano così tante risorse alle Pro Loco. Uno stanziamento straordinario e importante che conferma l’attenzione che questa amministrazione ha per le associazioni – hanno sottolineato il presidente Alberto Cirio e l’assessore al turismo Vittoria Poggio - Le Proloco sono i nostri avamposti del turismo, organizzano sagre e fiere, sono utili ai visitatori e sono punti di riferimento per le comunità. Le Associazioni d’arma presidiano il territorio in maniera capillare e durante gli eventi aggiungono personale per la sicurezza e l’assistenza delle persone in aggiunta alle risorse di Polizia o Carabinieri. Con queste risorse potranno acquistare materiali per garantire i servizi e organizzare al meglio le proprie manifestazioni».
Da un lato i fondi assegnati alle Pro Loco serviranno all’acquisto di attrezzature per l’allestimento di palchi o strutture dedicati a Fiere ed eventi, mentre quelli destinati alle associazioni d’arma saranno utilizzati per l’acquisto di materiali generalmente impiegati dai volontari per svolgere i servizi e per la messa in sicurezza delle sedi con finanziamenti a fondo perduto da 30.000 euro fino a 50.000 euro.