Media Savio

Gassino: dal Pnrr oltre 120mila euro per la scuola

Realizzati nuovi spazi didattici innovativi, come l’aula Stem dedicata alle scienze, che pare il comune voglia però restituire alla banda

Gassino: dal Pnrr oltre 120mila euro per la scuola
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Si respira aria d’innovazione (soprattutto) all'interno della scuola media Savio. L’istituto comprensivo gassinese ha ottenuto ben 123.800 euro da bandi Stem e Pnrr per la realizzazione di spazi didattici innovativi.

Spazi didattici innovativi

Queste classi «4.0» sono state presentate alla cittadinanza nella mattinata di sabato 16 dicembre, durante l’open day, con particolare accento sul fiore all’occhiello del plesso: l’aula Stem dedicata alle discipline scientifiche.

«Metà aula è dedicata alle scienze naturali e dotata di microscopi, mentre l’altra metà è dedicata alla robotica e al coding, ma andrebbe arricchita di un lavandino e cablaggi» illustra Adelaide Chiotto, docente di matematica e animatrice digitale dell’istituto.

Con i fondi ottenuti le scuole si sono dotate anche di attrezzature per insegnare le basi della programmazione e creare podcast, di e-reader, di computer e spazi «relax» con pouf.

«L’obiettivo dietro questi bandi – prosegue Chiotto – è favorire la realizzazione di ecosistemi di apprendimento, cioè spazi flessibili che superino il rigido concetto di classe. Non a caso abbiamo chiamato il progetto “Skolé 4.0 – Comfort, comunità e connettività”, rifacendoci al significato originario della parola skolé, cioè tempo libero e dedicato alle cose amate. La scuola deve tornare ad essere un posto dove gli studenti abbiano piacere di stare».

I fondi

I fondi ottenuti risultano così ripartiti: 16mila euro dal bando Stem del Piano Nazionale Scuola Digitale, 7.800 euro dal bando Stem Regione Piemonte, 100mila dal Pnrr Azione Scuola 4.0. In attesa di riscontro, infine, il bando Pnrr Stem e Multilinguismo che potrebbe portare alle scuole di Gassino ulteriori 60mila euro.

Il nodo dell'aula Stem che il comune vorrebbe ridare alla banda

L'Aula Stem sorge nell’ex aula musica dell’istituto, un tempo «sede» e spazio prove del Corpo musicale Ottorino Respighi, oggetto di dibattito tra scuola ed amministrazione comunale. «Il Comune vorrebbe restituire questo spazio alla banda – afferma la dirigente, Francesca Podavini –, ma per noi è difficile spostare tutte le volte le dotazioni che vi abbiamo sistemato. Inoltre questo è l’unico spazio modulare in cui poter fare diverse attività. Al corpo musicale abbiamo dato un magazzino presso la scuola Gandhi e l’aula magna, che tuttavia non può essere ad uso esclusivo dei musici perché via di fuga del plesso».

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