I giovani e il volontariato a Settimo: Elisa e il suo impegno nell'Anc
Iniziamo un viaggio alla scoperta delle nuove leve dell'associazionismo settimese
Giovani e associazioni: due rette...perpendicolari? Sulla scia del servizio realizzato un paio di settimane fa sulle pagine della Nuova Periferia di Settimo vi proponiamo un approfondimento sull’impegno dei giovani per la città che vuole essere anche un omaggio a Vittorio Savoia, con il reportage era stato «pensato».
Raccontare i giovani al di là dei luoghi comuni
«I giovani non hanno voglia di lavorare». «I giovani non si rimboccano le maniche e vogliono la pappa pronta». «I giovani di oggi non si impegnano più nel sociale». Quante ne abbiamo sentite e quante ne sentiamo tutti i giorni sul disimpegno dei giovani? Ma è davvero così? I giovani sono perle rare nel mondo dell'associazionismo o sono molto più radicati di quanto si possa pensare? Frasi fatte, stereotipi, confronti tra generazioni.
Quello che noi abbiamo deciso di fare è raccontare e documentare l'impegno dei nostri giovani sul territorio. Potremmo scegliere di farlo partendo dai dati. Ad esempio, dai numeri diffusi da Open Polis che, negli ultimi report, segnalano un incremento della presenza dei giovani nelle associazioni, soprattutto in quelle che si occupano di ambiente e diritti. Ma, in realtà, vorremmo andare oltre i numeri e lasciare parlare i veri protagonisti di questo primo piano. Lo facciamo attraverso i volti, le voci e le storie di chi vive il mondo dell'associazionismo, prova lampante di una generazione che si impegna nel sociale e nel mondo del volontariato.
Elisa, la più giovane volontaria dell'Anc
Oggi iniziamo da Elisa, 23 anni, la più giovane volontaria iscritta alla sezione Scapaccino dell'Anc, l'Associazione nazionale Carabinieri. La incontriamo direttamente nella sede di via Galileo Ferraris, durante un pomeriggio di turno e di servizio che lei presta con passione ed impegno.
Ascoltando il suo racconto, fin dai primi istanti, non si può fare a meno di notare quel legame speciale instaurato con quell'associazione che sembra quasi essere parte di lei. «Sono entrata più o meno due anni fa. Ero già nel mondo del volontariato dal 2016, in Protezione civile, poi mi sono avvicinata ai valori dell'arma e l'Anc è il punto di riferimento più vicino per i valori dell'arma e conciliabili con la mia vita di studentessa», racconta Elisa, iscritta alla facoltà di Giurisprudenza.
Un percorso che la studentessa, residente a San Mauro, unisce perfettamente con la sua attività tra le fila degli Anc. «Con molto piacere riesco a venire in associazione, fornire il mio aiuto e il mio tempo libero mettendomi a disposizione per tutto quello che posso fare. Per esempio, con servizi ai mercati, alle varie manifestazioni – spiega -. Quanto tempo mi porta via? Non mi porta via tempo, perché mi piace. Non è un peso ma quasi un divertimento perché mi fa star bene quello che faccio».
«L'associazione per me vuol dire avvicinarsi di più ai valori della legalità, vivere una realtà con molti colleghi in congedo che hanno esperienze e bagagli personali che portano nell'associazione ed è un modo per tramandare i valori dell'arma», prosegue Elisa, esprimendo a pieno il suo legame con una realtà che vede anche nel suo futuro. «Perché no?», riflette, consigliando «a tutti i ragazzi giovani di avvicinarsi a qualche associazione».