Insieme per rendere "Gassino caput mundi"
Stanno nascendo diversi progetti di valorizzazione del territorio che potrebbero portare anche a uno sviluppo turistico
Anche Gassino e la collina possono vivere di turismo. Da qualche tempo si sta sviluppando un’importante sensibilità per la promozione e la valorizzazione della zona e il turismo può essere certamente un aspetto, finalmente, da considerare. Lo dimostrano le diverse iniziative che associazioni e realtà del territorio stanno mettendo in piedi, per far conoscere quelle che sono le peculiarità e le «eccellenze» del territorio, dal punto di vista stoico, culturale e non solo.
Iniziativa
«Gassino Caput Mundi!» è l’iniziativa che è stata presentata domenica 10 settembre presso la sede della Fidas, con l’intento di raccontare ai cittadini le azioni messe in campo per far conoscere la storia e le «peculiarità» gassinesi. A realizzare l’evento Piercarlo Porporato, con l’associazione Amici del Calcare, lo storico locale Carlo Bosco e la Pro Loco, che da sempre sostiene e promuove eventi legati al territorio.
Ne è uscito un messaggio davvero molto importante, rivolto non soltanto all’Amministrazione (all’incontro erano presenti il sindaco Paolo Cugini e la vice sindaco Rosetta Tropea) ma anche a tutti coloro che volessero approfindire tematiche riguardanti la storia locale.
La rivista
Carlo Bosco ha presentato il progetto legato al Centro Studi Colline del Po, sorto come «costola» all’interno della Pro Loco, proprio per sviluppare aspetti legati alla storia del territori. Poi ha anche annunciato la futura presentazione di una rivista legata proprio a questo ambito. Rivista che sarà presentata nel mese di dicembre.
Il cammino del calcare
Sergio Martinello invece ha illustrato il progetto del Cammino del Calcare, che partendo da Torino, attraverso una serie di tappe da percorrere a piedi, porta a Gassino, avendo come filo conduttore i vari monumenti che contengono proprio calcare di Gassino.
Tutti stimoli importanti, quelli che sono stati lanciati nel corso dell’incontro. Stimoli che devono essere per così dire «estesi» a tutto il territorio circostante, perché solo attraverso la sinergia tra Amministrazioni, associazioni e Enti si possono ottenere risultati concreti.
Guardando la nostra zona, abbiamo la fortuna di vivere in un territorio che ha davvero tanto da offrire anche dal punto di vista storico e culturale.
Investire su iniziative che possano far conoscere le «eccellenze della nostra collina» rappresenterebbe dunque un salto di qualità fondamentale, anche per dare slancio e stimolo all’economia locale, dopo un periodo non certamente semplice come quello del Covid.