"In pochi giorni ho perso tutto: il mio progetto dedicato alle farfalle e il reddito di cittadinanza"
Susanna Salvadore per ragioni di sicurezza e di regolamenti ha dovuto smantellare l'area realizzata in questi anni
Il progetto dell'associazione «La rinascita delle farfalle» di Susanna Salvadore, nata nel 2021 con l’obiettivo di allestire una vera riserva naturale dedicata a questi insetti a ridosso del torrente di via Mezzaluna, è purtroppo sfumato all'improvviso.
L'intervento della Polizia locale
L’operazione sembrava, in un primo momento, avere trovato il favore dell’Amministrazione. Recentemente invece il Comune e la Polizia Locale hanno notificato alla Salvadore, presidente del sodalizio, che all’area da lei «adottata» non potranno più accedere visitatori perché non in sicurezza, e disciplinata dal regolamento di adozione di aree verdi pubbliche in cui non è prevista la loro conversione in spazi naturalistici.
Si è dissolto così un sogno – quello di aprire il parco alle visite delle scuole e di far partire anche un centro estivo – che Susanna Salvadore, percettrice fino a qualche giorno fa di reddito di cittadinanza, coltivava da tre anni quale possibilità per reinventarsi e occasione di valorizzazione di uno spazio trascurato, con un rio a rischio esondazione in caso di pioggia.
"Ho dovuto smantellare tutto"
«Nel giro di poche settimane ho perso la mia unica disponibilità economica e ho dovuto smantellare tutto ciò che ho realizzato in questi tre anni. Le staccionate, i nuovi alberelli e fiori piantati, le casette per gli animali. Non so proprio come farò» spiega con rammarico. «Avevo persino costituito un’associazione insieme ad altri 7 soci, ed un fondo per pagare le pratiche commercialistiche e le spese di manutenzione dell’area come l’acquisto della benzina per il decespugliatore, attrezzi, piante. Attraverso questi sforzi, sostenuti anche da donazioni cittadine, l’area era divenuta un’oasi di biodiversità, dimora di ricci, libellule, farfalle, scoiattoli. Alla luce delle disposizioni pervenute dal Palazzo Civico, tuttavia, ho dovuto smantellare tutto perché senza introiti non ho le possibilità per pagare da sola la messa in sicurezza e manutenzione dello spazio. Puntavo tutto sulla possibilità di aprirlo al pubblico, e proprio come associazione lo avevo inaugurato alla presenza dell’allora vicesindaca Katia Venturi. Se già allora i visitatori non potevano accedere all’area, perché comunicarmelo solo diverso tempo più tardi?».
"Ora chi mai potrà assumermi?"
Nella speranza di continuare a mettere a frutto la passione per la cura del verde Susanna Salvadore ha inoltrato il curriculum ad alcuni vivai. «Mi piacerebbe poter proseguire in questo campo, realizzare laghetti e piccole oasi casalinghe. Ma a 56 anni chi mai potrà assumermi? Ho un attestato dalla scuola serale e un corso d’informatica all’attivo, ma non sono automunita e fuori età rispetto ai profili ricercati dal mondo del lavoro. Senza un impiego e senza sussidio non so come farò a pagare l’affitto e le spese, né come affrontare il futuro».