Agosto, occhio ai furti in abitazione: i consigli dell’associazione «Controllo del Vicinato»

Il periodo delle vacanze estive è, senza dubbio alcuno, quello più appetibile per i ladri. I «topi d’appartamento» sono sempre in agguato. Con il passare degli anni, i malviventi studiano - è proprio il caso di dirlo - interi quartieri, le abitudini dei residenti, la composizione delle diverse famiglie.

I consigli

Le «prede» preferite rimangono le persone sole e, ancor più, quelle anziane. E, allo stesso tempo, le abitazioni lasciate vuote proprio per quei 7-10-15 giorni di meritato riposo dopo un intenso anno lavorativo.

Carabinieri e Polizia di Stato, oltre ad aver già intensificato l’attività di controllo del territorio, invitano i cittadini ad «assicurarsi che tutti gli infissi siano ben chiusi e che la porta d'ingresso sia stata chiusa con tutte le mandate; si consiglia l'installazione di porte blindate, sistemi di videosorveglianza e antifurto, verificandone la corretta funzionalità prima di allontanarsi» e, qualora si dovesse trovare la porta aperta, socchiusa o chiusa dall'interno, di «non entrare in casa e di chiamare immediatamente il 112 - Numero Unico di Emergenza. L'ingresso istintivo nell'abitazione potrebbe, infatti, causare una reazione violenta del ladro che si trovasse ancora all'interno. Per garantire un buon esito delle indagini, si raccomanda di non toccare nulla per non compromettere eventuali fonti di prova».

Il vademecum dell'associazione Controllo del Vicinato

Inoltre, la “Associazione Controllo del Vicinato” del presidente Ferdinando Raffero, ha deciso di redigere un semplice, quanto incisivo, vademecum per aiutare i cittadini ad evitare “brutte sorprese” in questi giorni che dovrebbero essere di relax, divertimento e allegria, magari in compagnia degli amici, dei familiari o di altre persone care.

• Non dare informazioni ai ladri: non raccontiamo in pubblico, per telefono o sui social network circa le nostre assenze e i nostri spostamenti. Sono informazioni preziose per i ladri.
• Riduciamo al minimo i segnali della nostra assenza: quando ci assentiamo per periodi più o meno lunghi incarichiamo qualche vicino di ritirarci la posta, innaffiarci le piante e fare in modo che la nostra casa o il nostro appartamento risulti abitato.
• Tu guardi me, io guardo te: in caso di assenza, chiediamo ai nostri vicini di dare un’occhiata alla nostra casa. Ricambiamo il favore ogni volta che il nostro vicino ce lo chiede. In questo modo la nostra area sarà sempre sorvegliata dai suoi residenti.
• Ogni casa ha le sue vulnerabilità: aver dotato la nostra casa di costosi sistemi antifurto non ne garantisce automaticamente la sua inviolabilità. Una buona prevenzione passiva tiene conto non solo delle vulnerabilità delle nostre case ma anche quelle che derivano dall'ambiente e dai nostri comportamenti. Tutte le vulnerabilità devono essere individuate e risolte.
• Oggetti di valore e contanti: gioielli, oggetti di valore e somme ingenti in denaro contante stanno meglio in cassaforte o in banca (soprattutto quando siamo assenti). Teniamo ben protetti l’inventario dei nostri beni e i titoli di proprietà: saranno utili in caso di denuncia. A volte i beni sottratti vengono recuperati ed è importante dimostrare che sono nostri.
• I ladri non amano la luce: Illuminiamo con lampade a basso consumo balconi, giardini, il retro delle case e le parti comuni e facciamo in modo che, con adeguate protezioni, non possano essere spente o danneggiate dai ladri.
• Le chiavi di casa vanno custodite con cura: dobbiamo sempre sapere quante copie delle chiavi della nostra casa possediamo e chi le usa. Curiamo personalmente la loro duplicazione ed evitiamo accuratamente di associare le chiavi all'indirizzo della nostra casa. In caso di furto o smarrimento far sostituire immediatamente le serrature. Non nascondete le chiavi in posti ovvi. I ladri sono bravissimi a trovarle.
• Scambiamoci i contatti: facciamo in modo di poter sempre essere contattati e di poter contattare il nostro vicino. Può essere utile per qualunque tipo di emergenza.